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Scienze Umanistiche

Lettura dell'Inamoramento de Orlando

19-feb-2025

Ascolta

Palermo, Palazzo Steri, Sala delle Capriate, 6 e 7 maggio 2025

Il convegno fa parte di una serie di convegni organizzati dal Centro Studi Matteo Maria Boiardo e dalle Università di Modena e Reggio Emilia, Ferrara, Venezia, Roma “La Sapienza”, Roma Tre, Firenze, Parma e Durham (UK) con l’obiettivo di commentare criticamente uno dei poemi più importanti della tradizione cavalleresca italiana, l’Inamoramento de Orlando di Matteo Maria Boiardo (1483, 1495, comunemente noto come Orlando innamorato). La rivalutazione del poema boiardesco da parte della critica accademica si sta sviluppando proprio in questo periodo storico, in considerazione del valore esemplare del poema ai fini della riflessione sui meccanismi del desiderio, sull’identità di genere, sul conflitto etico e religioso e sulle modalità della narrazione seriale. Precursore, di fatto, non solo del suo grande successore, l’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, ma anche di molte delle forme della narrazione popolare nell’età moderna, l’Inamoramento de Orlando si configura come una delle esperienze letterarie più utili per capire le nostre radici storiche e culturali. Le letture saranno rivolte a verificare l’influenza e l’impatto del poema nella cultura creativa, non solo letteraria, ma anche teatrale, cinematografica, artistica, musicale e tecnologica delle epoche successive, fino ai nostri giorni. Le letture si configureranno dunque come strumento interdisciplinare indispensabile non solo per la comprensione storica e critica del testo originale, ma anche per studi di storia della ricezione, della circolazione, delle interazioni culturali e dei processi di trasmissione, coinvolgendo la storia politica e sociale, la critica letteraria, gli studi di genere, la teoria critica, le arti visive e performative, l’elaborazione tecnologica e informatica, alla luce delle metodologie più recenti in relazione agli studi interstestuali, di genere, politici, religiosi, interculturali e intersezionali. Che l’Università di Palermo ospiti un convegno all’interno della serie delle letture del poema è non solo motivo di prestigio, ma anche testimonianza della sua posizione all’avanguardia nei processi culturali e letterari del nostro tempo. La ragione della collocazione palermitana è tuttavia più profonda, in quanto il poema boiardesco è parte integrante dell’immaginario narrativo e figurativo di quell’opera dei pupi che l’UNESCO ha riconosciuto come parte del patrimonio culturale immateriale dell’umanità nel 2001 e inscritto nella lista rappresentativa dell’eredità culturale immateriale dell’umanità nel 2008 (https://ich.unesco.org/en/RL/opera-dei-pupi-sicilian-puppet-theatre-00011). 
Locandina