Tirocinio Pratico-Valutativo (TPV)
Introduzione
A partire dall’anno accademico 2023-2024, sono stati avviati i nuovi corsi di laurea abilitante di Psicologia, dando così piena operatività alla L. 163/2021 e ai Decreti Interministeriali nn. 567 e 654 del 2022.
La novità di maggiore rilievo è costituita dal fatto che il tirocinio abilitante alla professione sarà svolto già durante gli studi universitari, presso Enti accreditati con UniPA e con un tutor psicologo iscritto all’albo da almeno tre anni.
Gli iscritti ai corsi di laurea in Psicologia, sia triennale, sia magistrali, a partire dall’anno accademico 2023-2024, svolgeranno il tirocinio, denominato Tirocinio Pratico-Valutativo (TPV) durante il proprio percorso universitario. Parte del TPV è svolto internamente al Corso di studi (“Attività Formative Professionalizzanti di Sede” o TPV interno), parte al di fuori (TPV esterno).
Questo documento intende fornire a studente, struttura ospitante e tutor le indicazioni operative essenziali da seguire. Per tutto ciò che qui non è precisato si rimanda al Regolamento per lo svolgimento del Tirocinio Pratico-Valutativo (TPV) nei corsi di Laurea abilitanti in Psicologia per l’accesso alla Prova Pratica-Valutativa (PPV), stilate dalla Commissione Tirocini (Regolamento TPV UniPA).
IL TIROCINIO PRATICO-VALUTATIVO IN UniPA
Il TPV prevede attività pratiche contestualizzate e supervisionate (da uno psicologo, iscritto all’albo, da almeno tre anni), che prevedono l’osservazione diretta e l’esecuzione di attività finalizzate a un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale dello psicologo.
L’apprendimento riguarda le seguenti competenze: la valutazione del caso; l’uso appropriato degli strumenti e delle tecniche psicologiche per la raccolta di informazioni per effettuare un’analisi del caso e del contesto; la predisposizione di un intervento professionale teoricamente fondato e basato sulle evidenze; la valutazione di processo e di esito dell’intervento; la redazione di un report; la restituzione a paziente/cliente/utente/istituzione/organizzazione; lo stabilire adeguate relazioni con pazienti/clienti/utenti/istituzioni/organizzazioni; lo stabilire adeguate relazioni con i colleghi; la comprensione dei profili giuridici/etico/deontologici della professione, nonché dei loro possibili conflitti. Entrando nello specifico:
- L-24 (Triennale) prevede il conseguimento di 10 CFU di TPV
- LM-51 (Magistrale) prevede il conseguimento di 20 CFU di TPV
Nel caso dei TPV, ogni CFU è pari a 25 ore (di cui 20 ore di attività formativa professionalizzante e 5 ore di attività supervisionata di approfondimento).
Nella seguente tabella sinottica è riportata la ripartizione dei CFU del TPV negli anni di corso:
Corso di studi |
CFU TPV interni |
CFU TPV interni |
CFU TPV esterni |
L-24 Scienze e tecniche psicologiche |
2 |
2 |
6 |
LM-51 Psicologia del ciclo di vita |
6 |
- |
14 |
LM-51 Psicologia clinica |
4 |
2 |
14 |
LM-51 Psicologia sociale del lavoro e delle organizzazioni |
3 |
- |
17 |
Gli studenti della L-24 posso accedere al TPV esterno a partire dalla formale iscrizione al III anno. Gli studenti delle LM-51 possono accedere al TPV esterno a partire dalla formale iscrizione al II anno e previa acquisizione di almeno 36 CFU degli insegnamenti del piano di studi, e completamento di 2 TPV interni.
Il dettaglio dei piani di studi è consultabile al link https://offertaformativa.unipa.it/offweb/public/corso/ricercaSemplice.seam