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GIOVANNI TRAVAGLIATO

ODO VON BAYEUX ZWISCHEN NORMANDIE, ENGLAND UND PALERMO. NEUE ERKENNTNISSE ÃœBER SEINE BEISETZUNG

Abstract

Nel 1096 Eudes (o Odo) di Conteville, fratellastro di Guglielmo "il Conquistatore", vescovo di Bayeux (che probabilmente commissionò il famoso arazzo che celebra la conquista normanna dell'Inghilterra nel 1066) e già conte di Kent, all'età di quasi sessantaquattro anni, forse spinto da segreti rimorsi, partì per la prima crociata predicata da papa Urbano II per liberare la tomba di Cristo in Terra Santa. Con lui c'era suo nipote Roberto II "Courteheuse" duca di Normandia a capo della spedizione e, tra gli altri nobili normanni, Gilbert Fitz-Osbern vescovo di Evreux. Ospite a Palermo del Gran Conte Roger Hauteville, si ammala gravemente e muore il 5 gennaio (o febbraio) 1097. La sua tomba, contraddistinta da un non meglio precisato "insigne opus" e da un epitaffio latino di quindici versi, era all'interno della cattedrale, insieme a quelle dei membri della famiglia comitale, poi reale, di Sicilia. Nel corso dei secoli, però, se ne sono perse le tracce. Il presente intervento vuole ripercorrere alla luce delle fonti i diversi spostamenti e riutilizzi delle tombe di età medievale, all'interno e all'esterno del tempio, fino alla sistemazione di metà Ottocento nella cosiddetta cripta della cattedrale, addossata alle absidi. Un progetto tuttora in corso prevede lo studio storico-artistico e il restauro, nonché l'esplorazione microinvasiva del contenuto delle tombe, nella speranza che una di esse sia il perduto sarcofago dell'illustre vescovo di Bayeux.