L'invenzione del testo. Una nuova critica della cultura
- Autori: Marrone, G
- Anno di pubblicazione: 2010
- Tipologia: Monografia
- Parole Chiave: Semiotica, testo, linguaggi, segno, segni, cultura, design, comunicazione
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/45824
Abstract
Dopo i primi avvii della ricerca sociosemiotica internazionale – pionieristici e affascinanti -- che ha proposto nuovi metodi e nuovi modelli alle scienze umane e sociali ottenendo risultati di non poco rilievo, è subentrata una fase successiva, al tempo stesso più riflessiva e più esplorativa. Da una parte si è ragionato sugli esiti teorici di questa svolta sociosemiotica nella ricerca sui linguaggi e sulla significazione, e dunque sugli eventuali ritocchi e sui possibili ampliamenti concettuali. Dall’altra si è ulteriormente allargato lo sguardo d’azione, provando a dissodare -- al di là dei fenomeni sociosemiotici più evidenti come il giornalismo, la pubblicità , i consumi, la politica – nuovi campi d’indagine: l’esperienza somatica nelle sue varie forme (la medicina, il benessere, le droghe, lo sport), il design d gli oggetti della vita quotidiana, il discorso religioso e lo spazio del sacro, le trasformazioni delle città e via dicendo. Il tutto intorno a due nozioni chiave, fortemente correlate, come quella di testo (soggetta a non pochi equivoci, perché pensata in termini letterari e non metodologici) e di traduzione (nelle sue declinazioni interlinguistica e intersemiotica). Ne viene fuori una immagine fortemente dinamica della cultura sociale come luogo, spesso conflittuale, dove testi, discorsi, linguaggi e media si intrecciano e si sovrappongono, si traducono e si ibridano. Questo libro intende presentare lo stato attuale della ricerca sociosemiotica, i suoi problemi teorici, i suoi nuovi campi d’applicazione e di verifica. La struttura del volume ripercorre tale quadro generale, presentando innanzitutto le nozioni di testo-modello e di traduzione culturale, per passare poi all’esposizione di alcuni campi sociosemiotici quali quello del design e del corpo, per tornare infine, forti di questo allargamento d’orizzonte metodologico, ai problemi tipici del discorso giornalistico, ripensato ora in chiave retorica e tensiva.