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GIOVANNI MARRONE

Utopie domestiche: da Fourier a Brillat-Savarin

Abstract

Barthes resiste ai frequenti tentativi di storicizzazione che, definendolo univocamente, provano a ingabbiarlo. Come l’arte per Hegel, molti vorrebbero farne una “cosa del passato”, magari un pezzo di storia (letteraria, semiologica, filosofica, artisticoculturale…), ma comunque appartenente a un tempo che non sarebbe più il nostro. Le recenti celebrazioni del centenario della sua morte, in questo, hanno lavorato per farne un santino, forse un’icona, o un idolo, racchiuso comunque nelle maglie rassicuranti di una vecchissima stereotipia.