Mango di IV gamma: come valorizzarne la shelf life utilizzando un rivestimento commestibile a base di olio essenziale estratto dalle foglie del Neem.
- Autori: Roberta Passafiume*, Ilenia Tinebra, Raimondo Gaglio, Luca Settanni, Giuseppe Sortino, Eristanna Palazzolo, Alessio Allegra, Paolo Inglese, Vittorio Farina
- Anno di pubblicazione: 2023
- Tipologia: Abstract in atti di convegno pubblicato in volume
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/602414
Abstract
Il mango (Mangifera indica L.) è il frutto tropicale più coltivato al mondo, per le sue caratteristiche qualitative e nutraceutiche, ed oggi largamente diffuso sul mercato europeo sia fresco che trasformato. Pur prestandosi bene alla trasformazione in IV gamma presenta una serie di problematiche che ne influenzano negativamente la conservazione. Tra le varie tecniche studiate negli anni dai ricercatori, l’applicazione di rivestimenti commestibili (Edible coating- EC) sembra essere una delle più efficaci per ridurre lo sviluppo di colonie batteriche sui frutti in IV gamma e per mantenerne inalterate più a lungo le caratteristiche organolettiche. Tra i vari rivestimenti commestibili realizzati e studiati negli anni, quelli formulati con prodotti del tutto naturali destano, oggi, maggior interesse. Obiettivo di questo lavoro è stato quello di sviluppare un EC a base di olio essenziale di Azadirachta indica, meglio conosciuto come ‘pianta di neem’. Sono stati analizzati gli effetti dell’olio essenziale di neem su mango di IV gamma conservato per 9 giorni a 3±1° C e, in particolare, sono state testate due formulazioni, una a base di idrossipropil-metilcellulosa e cloruro di Calcio (EC1) e l’altra composta da idrossipropil-metilcellulosa, cloruro di Calcio e olio di neem (EC2) e confrontate con un campione non trattato. I campioni sono stati sottoposti, con cadenza di due giorni, ad analisi fisico-chimiche, microbiologiche, sensoriali e dei composti prossimali. In entrambe le formulazioni, gli agenti gelificanti idrossipropil-metilcellulosa e cloruro di calcio hanno ridotto i normali processi di degradazione cellulare in termini di perdita di peso e di contenuto in solidi solubili totali, probabilmente grazie alla formazione di una barriera naturale che limita gli scambi gassosi con l’ambiente esterno, e limitato la perdita dei composti prossimali. La presenza dell’olio di neem, invece, ha avuto una influenza positiva sui parametri di consistenza e colore durante tutto il periodo di conservazione, oltre che aver inibito in modo significativo lo sviluppo dei principali batteri che causano il deterioramento cellulare.