Campagna 2018 da dimenticare per l’orzo da birra.
- Autori: Cattivelli L. (coordinatore), Faccini N. (coordinatore), Gianinetti A. (coordinatore), Alberici R., Amato G., Anastasi U., Ara A., Attene G., Baravelli M., Barbiani G., Baronchelli M., Belocchi A., Bonciarelli U., Cacciatori P., Codianni P., Delbono S., Fornara M., Frenda A.S., Fuselli D., Ghizzoni R., Giambalvo D., Invernizzi C., Licciardello S., Lorenzetti M.C., Mameli M., Mazzieri G., Mazzon V., Monti M., Moscaritolo S., Notario T., Pagani D., Palumbo M., Petrini A., Pilati A., Poma I., Pons R., Preiti G., Quaranta F., Randazzo B., Reggiani F., Rodriguez M., Romeo M., Rossini F., Ruggeri R., Ruisi P., Sciacca F., Signor M., Tagliaferri I., Viola P., Virdis A., Virzì N.
- Anno di pubblicazione: 2018
- Tipologia: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
- Parole Chiave: Orzo da malto; Confronto varietale
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/301082
Abstract
Il 2018 è stato un anno sfavorevole per la coltura dell’orzo, in particolare per quanto riguarda la coltura primaverile. La media produttiva al Centro-Sud in semina autunnale è stata di 4,7 t/ha, mentre quella primaverile al Centro-Nord di sole 3 t/ha.