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NICOLA CUSUMANO

«ESTERMINARE DALLE BOTTEGHE DE’ LIBRAI I LIBRI» CIRCOLAZIONE LIBRARIA E CENSURA BORBONICA IN SICILIA NEL ‘700

  • Autori: cusumano n.
  • Anno di pubblicazione: 2014
  • Tipologia: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
  • Parole Chiave: Circolazione libraria, censura borbonica, Inquisizione, repressione antigiacobina.
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/101381

Abstract

In Sicilia nel XVIII secolo si assiste all’innalzamento della soglia di attenzione rivolta ai libri stampati nel regno e a quelli di importazione. Il controllo censorio è ora saldamente nelle mani del governo borbonico, soprattutto dopo l’abolizione dell’Inquisizione e negli anni cruciali della repressione antigiacobina. L’attenzione censoria è rivolta ai libri dei feudisti ostili alla corona e favorevoli alle prerogative baronali, più che alla produzione filosofica e libertina d’oltralpe. In un panorama contraddistinto dalla progressiva ed esorbitante presenza della censura e dell’ampliamento delle sue prerogative, che confluiscono man mano entro l’alveo delle competenze della polizia, è da rilevare la circostanza che il profilo normativo elaborato nel 1799 diviene cogente nelle fasi insurrezionali del nuovo secolo, quando si deciderà di adottarlo nelle stesse modalità attuative.