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Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione

Psicologia del fenomeno mafioso e trauma storico e collettivo. Approfondimenti per la costruzione di un progetto europeo - Cecilia Giordano

20-feb-2025

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Sala Meeting, edificio 15, piano 3, ore 13:30-14:30
La mafia è un'organizzazione criminale che utilizza la forza dell'intimidazione per commettere crimini, acquisire la gestione delle attività economiche, degli appalti pubblici e dei servizi, e per rafforzare il controllo sul territorio e i profitti economici. Attraverso strumenti violenti e illegali, la mafia ha ostacolato, e continua a farlo, lo sviluppo del Paese utilizzando l'infiltrazione dei suoi membri nelle più importanti reti istituzionali e politiche. Ciò avviene attraverso la “forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva” (art.416 bis). Gli studi sulla psicologia del fenomeno mafioso, nati nell'ambito del nostro dipartimento, trenta anni fa, hanno contribuito a comprendere i processi psicologici e i sistemi relazionali che sostengono il "vincolo associativo" degli appartenenti alle organizzazioni criminali ma anche i drammatici esiti che esso produce su persone e comunità. Le ricerche sulla psicologia del fenomeno mafioso si sono focalizzate molto anche sullo studio dei costi psichici di chi entra in contatto direttamente con le organizzazioni criminali. L'approfondimento con commercianti e imprenditori vessati dal racket delle estorsioni, con i familiari delle vittime di mafia e con cittadini che abitano contesti fortemente attraversati dalle organizzazioni criminali, ha messo in luce quanto il trauma inferto dalla mafia non può essere compreso da una prospettiva individuale con l’applicazione dei classici criteri psicodiagnostici. Esso va colto dentro una prospettiva collettiva e politica con specifiche caratteristiche anche sul piano psicodiagnostico. Le stragi del ’92, i numerosi omicidi di mafia perpetrati negli anni così come la minaccia mafiosa più sottile ma sempre persistente fino ai giorni nostri, collocherebbe il trauma mafioso dentro la cornice teorica del trauma storico e collettivo.  
Nello spirito di un confronto multidisciplinare, l'incontro mira a raccogliere suggerimenti per la costruzione di un progetto europeo che ha per focus lo studio su come diversi sistemi di repressione possano essere collegati come traumi storici in una rete europea.