Il periodo perinatale può rappresentare un momento particolarmente impegnativo e delicato. Gli studi hanno evidenziato un’associazione tra diverse condizioni di rischio psicosociale durante il periodo perinatale (ad esempio, maltrattamenti infantili, scarso supporto sociale, condizioni sociodemografiche avverse, attaccamento prenatale, livelli di stress) e scarse capacità genitoriali. Infatti, tutti questi fattori di rischio possono, da un lato, aumentare il rischio di sviluppare esiti psicopatologici (quali depressione, ansia, ecc…) e, dall’altro, interrompere le capacità di funzionamento riflessivo dei genitori che, a loro volta, vanno a inficiare le capacità genitoriali. La ricerca scientifica ci mostra che un’elevata psicopatologia genitoriale e scarse capacità di funzionamento riflessivo durante il periodo perinatale aumentano il rischio di disturbi psichiatrici nella prole. Tuttavia, non ci sono ancora sufficienti evidenze scientifiche circa (i) il ruolo predittivo di tutti questi fattori di rischio sulle capacità genitoriali e (ii) l'esperienza paterna della gravidanza e la sua influenza sulle partner e sul benessere dei bambini. 

Obiettivo generale del presente progetto è prevenire lo sviluppo di disagio psichico in gravidanza e garantire una presa in carico psicologica tempestiva ed efficace. 

La valutazione dei profili di rischio delle donne e dei loro partner è un primo passo per individuare precocemente la presenza di rischio psicopatologico in gravidanza e nel post partum. A valle di tale screening risulta fondamentale una presa in carico psicologica tempestiva per prevenire effetti a lungo termine che comportano grandi costi sociali e a carico del sistema sanitario.