IMBES 2024: la partecipazione del Neuroeducation Research Working Group Interdipartimentale (SPPEFF & SUM) di Unipa
Dal 10 al 12 luglio si è svolta a Lovanio - Belgio - la prestigiosa conferenza internazionale organizzata dall’INTERNATIONAL MIND, BRAIN AND EDUCATION SOCIETY in collaborazione con EARLI SIG 22 Neuroscience and Education.
L'obiettivo primario di questa conferenza congiunta è quello di presentare la ricerca d'avanguardia in cui si intersecano i campi delle neuroscienze, delle scienze dell'educazione, delle scienze dello sviluppo e delle scienze cognitive.
La mission del movimento MBE (Mind, Brain and Education) è quello di far progredire lo stato attuale delle conoscenze e di promuovere un dialogo significativo tra scienziati, professionisti e responsabili politici nell'ambito della mente, del cervello e dell'educazione.
Una delegazione del Neuroeducation Research Working Group (https://www.unipa.it/Neuroeducation-Research-Working-Group/), dott.ssa Martina Albanese e dott.ssa Elisabetta Fiorello, sotto la supervisione scientifica della prof.ssa Giuseppa Compagno e prof.ssa Giuseppa Cappuccio, dell’Università degli Studi di Palermo – Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione – ha partecipato presentando un poster scientifico dal titolo: “Evaluating brain to brain synchrony in the classroom through the Theory of mind. The ‘Mind in Mind laboratory’ research project” in cui si sono esposti i risultati di un intervento quasi sperimentale con pre-post test con gruppo unico condotto con 160 studenti del corso di studio in Scienze Pedagogiche durante il corrente anno accademico.
L’occasione è stata preziosa per comprendere l’attuale trend delle ricerche sul cervello, le sfide e le prospettive, nonché per cogliere interessanti possibilità di collaborazione e di scambio sulle metodologie, gli strumenti e le procedure.
Tre keynote speaker d’eccellenza - Stanislas Dehaene (Unicog, Paris), Jennie Grammer (University of California LA, US), and Michael Skeide (Max Planck Institute for Human Cognitive and Brain Sciences) - hanno peraltro esposto le loro prospettive su questioni cruciali quali: lo studio delle funzioni esecutive in classe (uso dell’EEG), la diminuzione del gap tra i dati neuroscientifici e l’estrema variabilità interindividuale presente in classe, la modificabilità cerebrale quando impariamo (plasticità).