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Ordine pubblico digitale e sicurezza cibernetica

Il progetto

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Titolo del Progetto: Ordine pubblico digitale e sicurezza cibernetica

Bando PRIN 2022 - D.D. 02/02/2022, n. 104

Durata: 06/02/2025 - 06/02/2027

CUP: B53C24007730006 - Settore ERC: SH2

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Introduzione:

Il Progetto intende analizzare, sotto una prospettiva giuridica multidisciplinare, le rilevanti questioni problematiche derivanti dalla continua espansione dello “spazio cibernetico”, con particolare riferimento alle esigenze di tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza nazionale che si manifestano in tale peculiare contesto.

La rilevanza dell’oggetto dell’indagine è cresciuta negli ultimi anni in misura direttamente proporzionale all’avanzamento del percorso di digitalizzazione della società contemporanea, che ha inciso profondamente - e irrimediabilmente - sui settori più disparati della vita umana. Anche la recente cronaca internazionale dimostra come il tema della cybersecurity sia ormai divenuto una priorità assoluta nelle agende di governo nazionali ed internazionali.

Nella consapevolezza della complessità della tematica e dell’importanza degli interessi in gioco, il Progetto mira non solo ad analizzare la complessa normativa di riferimento e a proporre un adattamento interpretativo delle categorie esistenti, ma anche a giungere all’elaborazione di nuovi istituti e principi giuspubblicistici, tramite l’utilizzo di una metodologia di indagine multisettoriale, che coinvolgerà personale accademico di comprovata esperienza nei settori del diritto costituzionale, del diritto amministrativo e del diritto pubblico comparato.

Nello specifico, il Progetto si propone di concentrare le attività scientifiche all’interno delle seguenti aree tematiche: 1) la funzione di sicurezza cibernetica tra dimensione organizzativa e strumenti amministrativi di prevenzione e repressione; 2) il potere statuale nel cyberspazio e i meccanismi di tutela dei diritti nella Rete; 3) le fonti regolatorie della sicurezza pubblica nel cyberspazio e il problema della sovranità digitale; 4) l’interrelazione pubblico-privato nella salvaguardia della sicurezza cibernetica.

I risultati dell’indagine delle Unità e del gruppo di ricerca saranno oggetto di pubblicazioni scientifiche in formato open source, di incontri di studio e di attività seminariali aperti a tutti i membri della comunità accademica (non solo giuridica) e della società civile.

Sotto questa prospettiva il Progetto si prefigge, in definitiva, l’obiettivo di rendere le istituzioni e i cittadini nel loro complesso maggiormente consapevoli dei rischi connessi alla continua espansione del cyberspazio, senza tralasciare, al contempo, le notevoli opportunità offerte dalla rivoluzione digitale nell’ambito del rapporto pubblico-privato.

 

Obiettivi scientifici del progetto:

L’obiettivo principale della ricerca è quello di fornire un’analisi approfondita e multidisciplinare delle problematiche giuridiche sottese al tema della sicurezza pubblica nel cyberspazio.

In particolare, il Progetto intende raggiungere i seguenti risultati scientifici:

i) ricognizione della disciplina, nazionale e sovranazionale, e della letteratura, nazionale e straniera, relativa al tema della sicurezza cibernetica;

ii) individuazione dei diversi punti problematici che interessano il diritto amministrativo, il diritto costituzionale e il diritto pubblico comparato con riferimento al tema di indagine;

iii) ripensamento della tradizionale concezione di ordine pubblico e di sicurezza pubblica all’interno del nuovo contesto immateriale creato dal cyberspazio e individuazione delle conseguenti implicazioni, di carattere organizzativo ed operativo, a livello nazionale ed europeo;

iv) definizione del nuovo ruolo dei poteri statuali nella salvaguardia dei diritti (anche) fondamentali, individuali e collettivi, nel mondo della Rete, nonchè individuazione di adeguate forme di tutela istituzionale e giurisdizionale;

v) rimodulazione della concezione di sovranità statale all’interno dei nuovi perimetri informatici e ripensamento del sistema multilivello delle fonti nella regolazione dei processi e delle attività realizzati nel cyberspazio;

vi) rivalutazione e valorizzazione del tradizionale rapporto tra autorità pubbliche e cittadini privati all’interno dell’attuale società digitale, con particolare riferimento ai vantaggi e alle criticità derivanti dalla trasformazione digitale delle strutture amministrative nazionali;

vii) ripensamento delle tradizionali interrelazioni tra soggetti pubblici e privati nella realizzazione di un sistema collaborativo e partecipato di prevenzione e contrasto agli attacchi informatici.

 

Unità capofila:

Università degli Studi di Palermo

Prof. Riccardo Ursi (Principal Investigator)

Prof.ssa Maria Esmeralda Bucalo

Dott. Luigi Previti

Prof. Ambrogio De Siano (esterno)

 

Unità di ricerca coinvolte:

Università degli Studi di Messina

(Responsabile: Prof. Alessandro Morelli)

Università degli Studi di Genova

(Responsabile: Prof.ssa Lara Trucco)

Università degli Studi di Roma Tor Vergata

(Responsabile: Prof. Marco Macchia)