Profilo delle attività di Terza Missione del Dipartimento
Delegato alla Terza Missione dipartimentale: Giovanni Travagliato
Responsabile UO Ricerca e Terza Missione: Massimiliano Gattuso
Responsabile FSP Qualità: Filomena Ciavanni
I Dipartimenti di area umanistica e, più in generale, le discipline riconducibili all'area umanistica e sociale, hanno sempre avuto per vocazione una interlocuzione privilegiata con il territorio riguardo alla comunicazione dei propri saperi a un pubblico di non specialisti. Accanto alle primarie funzioni didattiche e di ricerca, alcune tra queste discipline hanno infatti fondato la loro ragion d'essere proprio nella relazione con il territorio come componente fondamentale della missione educativa, ben prima che il concetto di Terza Missione cominciasse ad aver corso in ambito accademico.
Nel nostro territorio, in particolare, da almeno un trentennio un numero significativo di iniziative quali mostre, corsi di formazione, spettacoli, incontri, ecc. sono stati concepiti e realizzati da docenti delle facoltà di “Lettere e Filosofia” e “Scienze della Formazione” nei rispettivi Istituti, oggi Dipartimenti universitari. In questo senso, a fortiori, un Dipartimento quale “Culture e Società” (già Dipartimento “Beni culturali - Studi culturali”) ha individuato la propria missione, almeno per una parte significativa dei suoi componenti, proprio nei processi di salvaguardia e riproposizione dei Beni culturali, e dunque di patrimonializzazione, che accanto alla dimensione fondamentale della ricerca scientifica, richiedono un dialogo stretto con il territorio, al fine di comunicare a un pubblico quanto più ampio possibile le finalità culturali e sociali dei processi messi in atto in accademia e le possibili concrete ricadute sulla crescita complessiva dei diversi contesti interessati.
Un esempio per tutti è rappresentato dalle attività di Terza Missione connesse al Patrimonio culturale e, in particolare, ai Siti Archeologici.
In questo senso, le attività del Dipartimento nell'ambito della Terza Missione, con particolare riguardo al Patrimonio culturale e al Public Engagement, si collocano nel solco delle direttrici che l'Ateneo palermitano persegue rispetto agli “innesti di conoscenza nella società per favorirne lo sviluppo civile, culturale, sociale e economico”, creando valore basato sulla conoscenza nel quadro di un processo che attivi “un uso creativo e produttivo del sapere”, attento al rapporto tra risorse e società.
[Testo tratto dalla Relazione relativa alle Attività di Terza Missione, Quadro I.0, Scheda SUA RD, anno 2013]
Linee guida di Ateneo:
Delibera quadro sulla Terza Missione dell'Ateneo di Palermo > (Estratto seduta CDA del 18 gennaio 2017)
Documentazione dell'Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR):
Linee guida per la compilazione della Scheda Unica Annuale della Ricerca Dipartimentale (SUA-RD) >
Manuale per la valutazione della Terza Missione >
2014 |
Obiettivi della Terza Missione del Dipartimento per l'anno 2014 sono stati i seguenti:
- Potenziamento dell'interazione diretta con il territorio di riferimento negli ambiti in cui essa è avviata. In particolare, rispetto al Patrimonio culturale, si è messa in atto una collaborazione più incisiva con le Soprintendenze e le istituzioni preposte alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio archeologico e storico-artistico, con l'obiettivo di elaborare anche progetti di sviluppo sostenibile mirati all'inserimento di giovani in formazione in relazione a specifici territori, e di mettere in campo competenze multidisciplinari sostenute da adeguate strategie di marketing e comunicazione.
- Interventi in direzione del sociale, individuando quali interlocutori privilegiati aree marginali del territorio in cui la disoccupazione, la sottoccupazione e la dispersione scolastica possono alimentare condizioni di illegalità e di conflitto.
- Valorizzazione della presenza di comunità di migranti nella costruzione di una cittadinanza attiva e democratica.
Gli obiettivi sinteticamente richiamati hanno avuto come strategia il coinvolgimento delle scuole superiori, da tempo interlocutrici privilegiate nelle attività di disseminazione dei saperi, con l'intento di rendere i giovani più consapevoli del loro ruolo di costruttori della società e capaci di individuare creativamente le modalità attraverso cui dare risposta ai bisogni emergenti di una società che cambia.
Un approfondimento delle attività sinteticamente richiamate si trova nel pdf allegato:
Obiettivi e linee strategiche relative alle attività di Terza Missione >
[Relazione delle Attività di Terza Missione, Quadro I.0, Scheda SUA RD, anno 2014]
2011 - 2013 |
Nella procedura SUA-RD 2011-2013 è stato delineato il profilo delle attività di Terza Missione rispetto ai saperi che ricadono nell'ambito delle discipline cosiddette umanistiche. Le attività svolte nel triennio dai docenti di questo Dipartimento, all'interno del quale si collocano ambiti di ricerca connessi con il patrimonio culturale, hanno confermato e ribadito la 'connaturata' vocazione al dialogo con il territorio di riferimento, in collaborazione fruttuosa con tutte le istituzioni preposte alla tutela e alla salvaguardia di specifici ambiti di questo patrimonio.
Una speciale attenzione è rivolta alla valorizzazione dei patrimoni storico-archeologico, storico-artistico, etnomusicale, del territorio urbano e alla divulgazione della cultura classica, dei saperi specialistici e delle tematiche disciplinari di interesse generale, della cultura della diversità e dell'uguaglianza, dell'accoglienza e della convivenza, della formazione alla comunicazione, della salute, della prevenzione e del rischio, dell'offerta formativa.
Interlocutore privilegiato di queste attività sono i giovani e gli adulti, la cittadinanza, gli istituti scolastici, gli studenti delle scuole superiori, gli insegnati, gli studenti e i docenti delle accademie estere, il personale di enti pubblici, le soprintendenze, i servizi sociali, le minoranze, i migranti.
Le tipologie di Terza Missione cui sono riconducibili determinate attività del Dipartimento sono state indicate nella Scheda Unica Annuale, secondo le articolazioni previste dal modello di rilevamento, con particolare riferimento al quadro relativo al Public Engagement, di cui il Dipartimento conduce il monitoraggio. Le attività svolte abbracciano varie tipologie di eventi, a livello regionale, nazionale e internazionale:
- pubblicazioni a carattere divulgativo
- partecipazione e interventi sui media tradizionali e sui nuovi media
- partecipazione e interventi in documentari scientifici per i grandi media
- organizzazione di eventi pubblici, incontri con autori
- partecipazione a eventi organizzati da altri soggetti
- incontri, presentazioni, dibattiti, seminari, conferenze, convegni
- progettazione e gestione di blog, siti, social media interattivi, videomaking
- percorsi tematici, fruizione e visite guidate di musei e parchi archeologici
- percorsi espositivi, mostre d'arte, mostre didattiche
- festival internazionali di documentari
- notte dei ricercatori, concerti
- analisi statistiche
- progetti educativi, laboratori, corsi di formazione
- orientamento scolastico
Schedario delle AttivitÃ
Le schede di acquisizione dei dati per il monitoraggio sono state anche organizzate in un archivio del Public Engagement consultabile on-line.