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Centro di sostenibilità e transizione ecologica di Ateneo

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Giorno 18 settembre p.v. si darà l’avvio al corso di formazione organizzato dalla Direzione Generale con il supporto scientifico del Centro di Sostenibilità e Transizione Ecologica di Ateneo.

Dopo gli indirizzi di saluto del Rettore Massimo Midiri, del Direttore Generale Roberto Agnello, del Direttore del CSTE Maurizio Cellura e dei tre Dirigenti dei Settori di pertinenza, l’ing. Giorgio Martinelli, l’ing. Antonio Sorce e la dott.ssa Simona Viola, il corso sarà inaugurato con la prima lezione su Green Public Procurement e Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, a cura del Prof. Maurizio Cellura.

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Il Centro di Sostenibilità e Transizione Ecologica, di concerto con la Direzione Generale di Ateneo, sta organizzando un corso di formazione dal titolo “La gestione sostenibile degli acquisti pubblici: il Green Public Procurement e i Criteri Ambientali Minimi nella Pubblica Amministrazione”, rivolto ai responsabili degli acquisti e i loro collaboratori presso gli uffici dell’Università degli Studi di Palermo.

Il Green Public Procurement (GPP) è uno strumento di politica ambientale che intende favorire lo sviluppo di un mercato di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale attraverso la leva della domanda pubblica, al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi delle principali strategie europee in tema di sostenibilità, ed in particolare ai Sustainable Development Goals dell’Agenda ONU 2030.

Il GPP è definito come “l'approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale.

Gli enti pubblici rappresentano il più grande “consumatore” di beni e servizi. Essi possono, pertanto, fungere da volano per la realizzazione di una strategia di sviluppo sostenibile, influenzando con i loro acquisti il mercato, le imprese, la tipologia di prodotti e servizi offerti.

Tenuto conto dell'importanza economica che assumono gli appalti pubblici, il GPP non è solo uno strumento di politica ambientale ma anche di politica economica. La politica degli appalti verdi è un pilastro del Green Deal Europeo in quanto favorisce la riduzione delle emissioni di gas climalteranti, aiuta l’economia e in particolare rafforza l’economia circolare, supporta le imprese a rispettare i criteri di sostenibilità ambientale, economica e sociale e incrementa le azioni e le politiche di tutela dei diritti umani lungo le catene di fornitura. Il GPP è quindi uno strumento funzionale al raggiungimento di obiettivi ambientali ed economici ma anche di obiettivi sociali

Il corso si propone di:

  • fornire ai partecipanti conoscenze sul Green Public Procurement e sul relativo contesto normativo italiano ed europeo;
  • sviluppare le competenze pratiche necessarie per la stesura di bandi in accordo ai criteri ecologici previsti dai Criteri Ambientali Minimi e alla disciplina del Codice dei contratti pubblici relativa ad acquisti di prodotti e appalti di lavori e servizi sostenibili;
  • sensibilizzare i partecipanti, attraverso azioni di formazione e informazione, all’adozione e alla diffusione di buone pratiche di acquisto e consumo.

L’obiettivo è quello di promuovere la diffusione di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale preferendo prodotti e servizi duraturi, ad alta efficienza energetica e che riducano la produzione di rifiuti, favorendo al contempo la diffusione di best practices al fine di attivare un circolo virtuoso che avrà come effetto la realizzazione di risparmi di spesa, sviluppo tecnologico e promozione dì un'economia sostenibile e circolare.

Il corso si collega all’Obiettivo 12 “Consumo e produzione responsabili” (Target 12.5; 12.6; 12.7) dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile.