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Comunicati dal Rettore i dati aggiornati sulle iscrizioni, che confermano e migliorano ulteriormente i valori già riscontrati a gennaio scorso. I risultati più rilevanti sono quelli che riguardano le immatricolazioni alle lauree magistrali e quelli relativi alle iscrizioni totali.

Gli immatricolati alle magistrali hanno raggiunto il valore elevatissimo di 3200 studenti, un dato mai raggiunto prima. Soltanto nel 2020, infatti, nel pieno della pandemia, era stata raggiunta la soglia dei 3000 immatricolati, mentre in tutti gli altri anni il numero era rimasto molto inferiore. Rispetto all’A.A. 2022/23 si riscontra un incremento superiore al 17%, mostrando una capacità sempre più evidente dell'Ateneo di limitare e contrastare, con la qualità e varietà della propria offerta formativa, le tendenze dei laureati siciliani a proseguire i propri studi in altre regioni italiane.

Il secondo dato estremamente significativo è quello relativo al numero totale di iscritti, che ha raggiunto già la soglia di 45.650 studenti, con un incremento di quasi 2.500 iscritti rispetto alla stessa data dello scorso anno. Il valore non è ancora assestato e soltanto nell'ultima settimana ha visto una crescita di oltre 60 iscritti. E’ pertanto verosimile che il dato finale si assesterà ben al di sopra dei 46.000 studenti, con un incremento rispetto all'anno scorso superiore al 5%.

A tali dati corrisponde ovviamente un incremento delle entrate finanziarie, che sarà probabilmente superiore ad 1 milione di euro per ciò che riguarda la contribuzione studentesca. Inoltre, essendo aumentato di oltre 1.000 studenti il numero degli iscritti che contribuisce al calcolo per l'assegnazione del costo standard del fondo di finanziamento ordinario (iscritti in corso o iscritti fuori corso da non più di un anno), si prevede un aumento di oltre 2 milioni di euro su tale quota del FFO.

Tale crescita permetterà di consolidare la significativa crescita del personale docente e Tab ottenuta nell'ultimo biennio con uno straordinario impegno di risorse che ha visto crescere del 17% il personale docente e del 6,6% il personale tecnico, amministrativo e bibliotecario.