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ILARIA VENTURA BORDENCA

Forme del mangiar per strada: il caso della rosticceria palermitana

Abstract

Analizziamo qui un tipo di cibo da strada noto a Palermo come rosticceria. Si tratta di un insieme coerente e composito di pietanze che fanno parte di una gastronomia locale, popolare ed economica, e con una valorizzazione fortemente pratica: puro “cibo rifornimento”. Eppure, attraverso un’analisi interna della rosticceria, considerando gli elementi che la compongono e le relazioni tra di essi, nonché attraverso un confronto con altri universi gastronomici, vedremo come sia possibile individuare le forme semiotiche profonde che reggono il funzionamento socio-culturale di questo cibo molto diffuso, e al tempo stesso un po’ snobbato, della gastronomia palermitana. È solo nel confronto che si chiariscono le identità e i meccanismi di senso. In particolare il variegato mondo del cibo da strada è il principale universo gastronomico con cui la rosticceria palermitana entra in relazione, in modo più o meno esplicito. Tenendo saldo il punto di vista sulla realtà urbana di Palermo, proveremo qui a mettere in risalto le differenze e le analogie tra questi due mondi, facendo anche riferimento alla questione del tipico e analizzando la rosticceria sia nelle sue pratiche di produzione e consumo ma anche come oggetto, nelle sue caratteristiche espressive, materiche e di gusto.