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ROSARIO SCADUTO

Dalla villa del principe di Cattolica al museo Guttuso di Bagheria (Italia): fra compatibilità, minimo intervento e massima conservazione

Abstract

Il complesso monumentale di villa Cattolica di Bagheria (Italia), è ubicato a pochi chilometri da Palermo, è rappresenta un notevole esempio di residenza suburbana costruita nel XVII e completata solo nella prima metà del XVIII secolo. La villa, oggi, nella sua composizione planimetrica, è caratterizzata da un elemento architettonico centrale, segnato da due esedre, impostato su un lieve aumento, circondato da edifici bassi, formanti un recinto quadrangolare lobato, contenente, tra l’altro, la chiesa di corte, le abitazioni dei famigli e le scuderie. Villa Cattolica, alla fine del XVIII secolo, dopo la cessione da parte della famiglia Bonanno, è stata utilizzata come ospedale e caserma, infine, nella seconda metà del XIX secolo, fu acquistata da una famiglia della borghesia locale, che destinò il corpo di fabbrica centrale a loro residenza, e i corpi bassi come opifici per la produzione di conserve alimentari, e di essenze per profumi. Volendo ubicare al piano nobile del corpo centrale di fabbrica di villa Cattolica la collezione permanente di opere, donate dal pittore R. Guttuso, composta da opere eseguite dallo stesso, e opere di alcuni dei suoi amici, si è reso necessario, verificare la sostenibilità da parte della villa stessa della nuova funzione. In particolare per la conservazione della villa e per la conservazione e sicurezza delle opera esposte, sono state effettuate analisi per verificare le metodologie per il restauro dell’architettura e i criteri per la permanenza del patrimonio in esso contenuto. Attraverso il principio del minimo intervento è stato raggiunto un elevato livello di sostenibilità (nel senso di possibilità di ospitare nell’edificio storico le norme per la sicurezza per la protezione), e si è anche raggiunto un altro obiettivo, che è considerato essenziale per la cultura contemporanea del restauro, vale a dire la massimizzazione della conservazione dell'autenticità stratificata del monumento-documento, rappresentato da villa Cattolica-Museo Guttuso. Con il nuovo uso a villa Cattolica è assicurata una costante manutenzione e quindi la possibilità di essere trasmessa alle generazioni che ci seguiranno, alle quali di fatto appartiene il patrimonio culturale.