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DANIELA SANTORO

MORIRE IN OSPEDALE: IL MALATO E IL NOTAIO (PALERMO, 1435)*

Abstract

La mancanza di documentazione specifica relativa all’Ospedale grande Santo Spirito di Palermo, e la presenza di capitoli costitutivi nel 1442, avevano fatto supporre che l’ospedale fosse effettivamente in funzione solo dagli anni Quaranta del XV secolo, disattendendo quanto previsto nei capitoli provvisori del 1431 relativamente ai tempi di restauro, che dovevano essere brevi, dell’edificio scelto per ospitare il nuovo ospedale, Palazzo Sclafani. Un testamento del dicembre 1435 restituisce utili elementi per la storia dell’ente assistenziale palermitano: attesta che l’ospedale esercitava la sua attività in quella data; rivela il nome, il primo e unico conosciuto per i secoli medievali, di un ammalato ricoverato all’interno del nuovo ospedale; porta a supporre che anche a Palermo, come in altre città sedi di importanti enti ospedalieri, operò un notaio fidelizzato all’ospedale.