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DANIELA SANTORO

La rete aperta. Pratica medica nel tardomedioevo siciliano

Abstract

Partendo dal settore, delicato e mobile, della concessione delle licenze a medici e chirurghi nella parte finale del medioevo siciliano, gestita dall’autorità regia attraverso una magistratura creata apposta, il protomedicato, il lavoro tenta anche di indagare il versante legato alla mentalità e alle paure del tempo che spingono ad affidarsi, per guarire, ad uomini e donne dalla dubbia professionalità. Un percorso favorito dalla commistione tra due culture e due pratiche terapeutiche: popolare e dotta, ufficiale e alternativa, destinate a un perenne intersecarsi.