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DANIELA SANTORO

Un messinese del XV secolo: Tommaso Crisafi, arcivescovo francescano della nobiltà cittadina,

Abstract

Nell’impatto con la nuova realtà che si veniva a profilare alla fine del XIV secolo, la presenza dei Martini nell’isola, la città dello Stretto si era mostrata lungimirante rispetto a Palermo e Catania che, nel tentativo di difendere la propria autonomia, disperdevano le loro energie. La classe dirigente messinese, il patriziato urbano, colte invece sin dall’inizio le possibilità che potevano aprirsi e accolti gli aragonesi, metteva in atto una “politica di piccoli passi”. Tra le famiglie della nobiltà cittadina si distinguono i Crisafi che, grazie alle capacità professionali e a una lunga militanza a fianco dei re aragonesi, riescono a ricoprire prestigiose cariche (Tommaso Crisafi quella episcopale) a mantenere una solida posizione socio-economica per più generazioni.