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DANIELA SANTORO

Oppositori a Messina nel Trecento. Il caso di Enrico Rosso

Abstract

Il saggio mette a fuoco il caso di Enrico Rosso, conte di Aidone, protagonista della vita politica messinese negli anni centrali del XIV secolo. Uomo dal temperamento inquieto, ambiguo e calcolatore, Rosso si ritrovò a oscillare tra latini e catalani, denominazioni che implicano, ha evidenziato la storiografia più recente, non appartenenze nazionali ma l’aggregarsi di schieramenti in competizione per il potere locale, tra fedeltà e ribellione al re. Sul suo agire pesò anche l'esclusione dal vicariato collettivo che vide l'affermazione, a partire del 1377, di quattro grandi famiglie che approfittarono della fragilità del potere regio per esercitare sull’isola la loro influenza.