Lo speziale siciliano tra continuità e innovazione: capitoli e costituzioni dal XIV al XVI secolo,
- Autori: SANTORO, D
- Anno di pubblicazione: 2006
- Tipologia: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/14175
Abstract
Lo studio, a partire da una dettagliata analisi della normativa vigente nell’isola (da Camma a Ingrassia) mette a fuoco la figura dello speziale siciliano che, alla ricerca di un’autonomia dalla categoria dei medici e sulla strada di una più ampia consapevolezza e solidità professionale, da figura ambiguamente al confine, in bilico tra ciarlataneria e professionalità , nel giro di tre secoli, dal XIV al XVII secolo, si ritrova a godere di posizioni di prestigio grazie alla disponibilità di denaro, bene inserito nel tessuto urbano. Viene quindi messo a fuoco l’ambiente nel quale lo speziale lavora, la sua bottega, con tutto quanto contiene: vasi, misure, rimedi (sciroppi, conserve, polveri, elettuari, pillole, acque distillate.) In appendice, la trascrizione dell’elenco dei rimedi composti da tenere in spezieria secondo quanto stabilito dal protomedico Ingrassia nel 1564.