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ALESSANDRO SPENA

Mobilità, sicurezza e nuove frontiere tecnologiche

Abstract

Mobilità, sicurezza e nuove frontiere tecnologiche sono settori che hanno ormai assunto un ruolo trainante nell’evoluzione/trasformazione del diritto penale e processuale penale dei paesi occidentali, e segnatamente di quelli europei. Su di essi si è incentrato un Modulo Jean Monnet svolto, tra il 2015 e il 2018, presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Palermo, che ha visto alternarsi, in qualità di relatori, tanto esperti di caratura internazionale quanto giovani studiosi e dottorandi. Questo libro contiene alcuni dei loro contributi: una raccolta che, se certo non esaurisce la trattazione della varietà e complessità di profili che ciascuno dei tre ambiti problematici presenta, tuttavia può aiutare a delinearne un quadro significativo, che evidenzia non solo l’importanza degli sviluppi che ciascuno di essi ha subito nei tempi più recenti nel nostro ed in alcuni altri sistemi penali, ma anche il ricorrere di esigenze comuni di garanzia e di razionalità politico-criminale. Il libro è diviso in tre sezioni che rispecchiano la tripartizione tematica su cui si è articolato il Modulo. La prima sezione è dedicata al tema della mobilità della persona migrante e ad alcune sue implicazioni penalistiche (criminalizzazione dello smuggling e della tratta, espulsione dello straniero, diritti dei migranti). La seconda sezione è invece votata ad approfondire i rapporti fra sicurezza, terrorismo e strategie di prevenzione (diffusività degli strumenti di sorveglianza, strategie di de-radicalizzazione e contro-radicalizzazione, prevenzione del finanziamento al terrorismo). La terza sezione approfondisce, infine, l’uso di nuove tecnologie informatiche e le sue conseguenze sul sistema penale nel suo complesso (procura europea, captatori informatici e prova atipica, riservatezza informatica e sicurezza informatica come beni giuridici di nuova emersione).