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PIERFRANCESCO PALAZZOTTO

Baldassare Palazzotto. Materiali pell’Ornitologia sicula

Abstract

Il volume riporta la prima edizione critica di un manoscritto inedito del terzo decennio del XIX secolo redatto dal sacerdote palermitano Baldassare Palazzotto (1777-1858), personaggio del tutto obliato nel corso del Novecento e riportato alla luce in questa occasione. Lo studio fu il primo ampio e approfondito lavoro ornitologico che reso subito edito sarebbe rimasto una pietra miliare per il settore. Le ricerche, condotte su fonti archivistiche (Archivio di Stato di Palermo, Archivio del Seminario Arcivescovile, Archivio Storico Diocesano, Archivio parrocchiale della Cattedrale, Archivio Parrocchiale di S. Ippolito, Archivio storico della Biblioteca Comunale di Palermo) e su fonti a stampa del XIX secolo, hanno consentito di ricostruire la figura del sacerdote e di restituirla alla sua dimensione personale, sociale e culturale nel contesto di una Palermo della prima metà dell’Ottocento in profonda trasformazione. Dopo aver ragionato sul contesto familiare ricostruito in questa occasione, che proietta il caso personale in una dimensione cittadina, mostrando il processo di emancipazione sociale della nascente clase borghese a Palermo a partire dalla fondazione della Regia Università nel 1806, il testo si sofferma per la prima volta ad interpretare le ragioni che abbiano potuto portare l’autore a dedicarsi a tale studio, in relazione alla sua attività presso la nascente Università degli Studi di Palermo, nonché quelle che lo convinsero a non pubblicarlo, in relazione anche al lungo e faticoso processo che condusse alla creazione dei musei di storia naturale dell’Ateneo palermitano. Segue una storia che trascende la figura di Palazzotto prendendo come spunto i numerosi incarichi di cui fu investito, tra i quali Custode del Regio Medagliere del Museo universitario, e soffermandosi di volta in volta sulle istituzioni coinvolte. Così si delinea l’ipotesi che lo studioso possedesse oltre che una biblioteca di settore personale anche una collezione ornitologica, e si traccia l’inedita cronistoria della Biblioteca Comunale di Palermo nei suoi primi cento anni, nella quale Palazzotto lavorò per cinquantasei, quale principale e unica istituzione pubblica di tal genere a Palermo, nonché collettore di volumi tramite vari canali nazionali e internazionali riguardanti svariate discipline, comprese quelle storico-artistiche. Dello stesso organismo si recupera la memoria del cantiere architettonico con la definitiva ed inedita attribuzione di alcuni elementi ad architetti palermitani. Altri cantieri di restauro, come “l’invenzione” ottocentesca della “cripta” della Cattedrale o altri del Seminario Arcivescovile sono restituiti infine ai loro autori e committenti. Il volume si conclude con il resoconto del restauro del ritratto del canonico Palazzotto qui attribuito al pittore palermitano Giovanni Patricolo. Altri cantieri di restauro, come “l’invenzione” ottocentesca della “cripta” della Cattedrale o altri del Seminario Arcivescovile sono restituiti infine ai loro autori e committenti. Il volume si conclude con il resoconto del restauro del ritratto del canonico Palazzotto qui attribuito al pittore palermitano Giovanni Patricolo.