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FABRIZIO PIRAINO

Meritevolezza degli interessi

Abstract

La voce affronta l’evoluzione del criterio della meritevolezza degli interessi, indagandone la genesi e poi analizzandone le principali concezioni. Da questo esame emerge che la meritevolezza fonda un giudizio di impronta causale sul contratto, principalmente atipico ma anche, sotto certi aspetti, su quello tipico, che va distinto da quello di liceità. La meritevolezza dà infatti forma a una delle due anime del sindacato sulla causa del contratto: quello teso a riscontrare il fondamento del contratto sul terreno economico e sociale tramite una valutazione di natura tipologica sulla razionalità dello schema di composizione degli interessi e sulla consistenza e diffusione di questi ultimi; e al contempo volto a verificare la coerenza tra la tipologia contrattuale prescelta dalle parti e il fine pratico del contratto. In questo quadro, non vanno giudicati con favore i recenti impieghi che del criterio della meritevolezza va facendo la giurisprudenza al fine di attuare, invece, forme di controllo sul contenuto del contratto o di ridefinizione per via giudiziale dell’equilibrio complessivo del regolamento. La proposta dogmatica avanzata nella voce ruota intorno all’ancoraggio del sindacato di meritevolezza a un parametro di giudizio oggettivo, idoneo a contenere entro margini ragionevoli l’apprezzamento del giudice su un terreno tanto delicato come è quello della rilevanza giuridica e della chiarezza del contratto.