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FABRIZIO PEPE

Morfologia e morfometria del settore ionico del Golfo di Taranto.

  • Authors: Santoro, E.; Passaro, S.; Ferranti, L.; Morelli, D.; Pepe, F.; Burrato, P.; Mazzella, M.
  • Publication year: 2013
  • Type: eedings
  • Key words: Morfometria, Golfo di Taranto, Mar Ionio
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/115966

Abstract

Il versante Ionico del Golfo di Taranto è caratterizzato dalla presenza di alti strutturali e bacini che rappresentano l’espressione morfologica di sistemi di faglie pleistoceniche transpressive. La dorsale di Amendolara si estende per 45 Km in direzione N130°E, ed è caratterizzato dalla presenza di tre alti batimetrici minori (denominati Amendolara, Rossano e Cariati). Verso NE, la dorsale di Capo Spulico si estende per 40 Km in direzione !N115°E. Durante la Campagna Oceanografica “Teatioca” sono stati acquisiti 1100Km2 di dati batimetrici multibeam e profili sismici monocanale ad alta (Sparker) ed altissima risoluzione (Subbottom Chirp). L’analisi integrata dei nuovi dati ha consentito di ottenere una sintesi morfostrutturale preliminare dell’area sud-orientale del Golfo di Taranto [Santoro et al., 2012]. L’insieme dei dati morfometrici evidenzia un ruolo chiave nell’attività traspressiva della faglia che borda a SW la dorsale di Amendolara, in quanto la regolarità dei pendii rivolti a S è legata alla deformazione e sollevamento dei versanti, che tende a superare l’effetto dei processi erosivi (versanti a controllo morfostrutturale). Il processo di basculamento guidato dall’azione della faglia sembra essere all’originedei processi responsabili dell’erosione gravitazionale canalizzata sui pendii esposti a nord (versanti a controllo morfosedimentario). Sette ordini di terrazzi sono stati riconosciuti sul top del Banco di Amendolara, attraverso tecniche di analisi dei picchi nel diagramma di distribuzione delle quote [Passaro et al., 2011]. Tale dato e le statistiche sui profili estratti dal DTM testimoniano la presenza di tassi differenziali di sollevamento ed un complessivo tilt (verso E) del settore frontale ionico dell’Appennino Meridionale, in accordo con quanto suggerito in letteratura [Ferranti et al., 2009]. Bibliografia Ferranti, L., Santoro, E., Mazzella, M.E., Monaco, C., Morelli, D., (2009). Active transpression in the northern Calabria Apennines, southern Italy. Tectonophysics, 476 (1-2), 226-251. Passaro, S., Ferranti, L., de Alteriis, G., (2011). The use of high resolution elevation histograms for mapping submerged terraces: a test from the Eastern Tyrrhenian Sea and the Eastern Atlantic Ocean. Quat. Int., 232, 1-2, 238-249. Santoro, E., Ferranti, L., Passaro, S., Burrato, P., Morelli, D., (2012). Morphometric analysis in the offshore of the southern Taranto Gulf: unveiling the structures controlling the Late Pleistocene-Holocene bathymetric evolution. Rend. On. Soc. Geol. It., 21 (2), 1132-1135.