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DARIO MANGANO

Forme dell'impronta: presupposti e prospettive

Abstract

Ripubblicare a più di trent’anni dalla sua prima uscita Les formes de l’empreinte è un’operazione che ha un doppio valore: rendere noto uno dei primi scritti di un semiologo che ha segnato la storia della disciplina e mostrare quanto quella specifica riflessione possa dire ai contemporanei. Anche se Floch non poteva prevedere la rivoluzione digitale che avrebbe investito la fotografia, nonché le trasformazioni nella produzione e fruizione delle immagini che si sarebbero prodotte, il suo approccio ci offre oggi preziosi strumenti per affrontare tutto questo in maniera originale ma soprattutto efficace. Il motivo per cui ciò si verifica è legato proprio al metodo che il semiologo utilizza, al contempo innovativo rispetto alla semiotica della fotografia classicamente intesa e rigoroso nei confronti dei suoi presupposti teorici.