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GABRIELLA LO VERDE

Valutazione dell’attività antagonista di Psyllaephagus bliteus Riek (Hym. Encyrtidae) e caratterizzazione molecolare delle popolazioni.

  • Authors: Margiotta, M.; Sinno, M.; Cascone, P.; Carrino, L.; Laudonia, S.; Caleca, V.; Lo Verde, G.; Tortorici, F.; Sasso, R.
  • Publication year: 2016
  • Type: Proceedings
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/218537

Abstract

L’attività di controllo operata da Psyllaephagus bliteus Riek, nei confronti dell’ospite specifico Glycaspis brimblecombei Moore (Hemiptera: Aphalaridae), la psilla dal follicolo bianco ceroso, è stata valutata in Campania attraverso il monitoraggio dei livelli di infestazione di Eucalyptus spp. e ponendo a confronto questi ultimi con dati raccolti prima della diffusione accidentale dell’Encirtide avvenuta in Campania nel 2012. I dati relativi al livello di infestazione della psilla, espressi come media del numero di psille non parassitizzate per foglia, rilevati durante il 2014-2015 sono stati posti a paragone con quelli rilevati nel 2011, e quindi in assenza di attività di controllo specie specifica. Il confronto ha consentito di evidenziare una riduzione del tasso di infestazione, attribuibile all’attività antagonista operata da P. bliteus, pari al 63%. Le medie relative alle infestazioni di G. briblecombei, ricavate dai monitoraggi effettuati in Campania, sono state confrontate con dati analoghi raccolti in Sicilia, dove viceversa, l’antagonista si è accidentalmente diffuso contemporaneamente al fitofago. Popolazioni di P. bliteus, provenienti da Campania, Lazio e Sicilia, sono state inoltre caratterizzate a livello molecolare. Sono stati sequenziati 24 campioni per la regione ITS2 (accession number da KU877300 a KU877323) e 31 campioni per la regione 28S-D2 (accession number da KU877269 a KU877299). I dati ottenuti hanno verificato la possibilità di utilizzare la regione ITS2 come marcatore per analisi molecolare su P. bliteus. Le analisi effettuate hanno prodotto due alberi filogenetici delle popolazioni di P. bliteus raccolte nelle diverse regioni ed hanno consentito l’individuazione della via di ingresso iniziale del parassitoide in Sicilia e dei successivi spostamenti che hanno caratterizzato la sua diffusione. Il disegno sperimentale è il primo che si concentri sull’analisi molecolare di specie del genere Psyllaephagus, non sono quindi disponibili dati con cui comparare quelli fin qui ottenuti. Appare interessante l’utilizzo del metodo applicato al complesso parassitario specie-specifico per l’individuazione delle pathways di insetti alloctoni di interesse economico e/o ambientale.