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DESCRIZIONE DELLA ATTIVITÀ SCIENTIFICA:
Il Dr. Lo Presti immagina una scienza dei materiali e un'ingegneria civile più sostenibili. Ha iniziato questa missione durante il proprio dottorato di ricerca, 2008 – 2011, con le ricerche sulla ottimizzazione del riciclaggio della gomma da pneumatici come agente di modifica dei leganti bituminosi e nelle miscele di conglomerato bituminoso.^. Il Dr. Lo Presti è tuttora pioniere della ricerca e dello sviluppo di queste tecnologie, in diversi Paesi, attraverso la ricerca fondamentale e applicata realizzata con progetti di ricerca e consulenza con molti partner industriali, centri di ricerca e associazioni europee di categoria. La “literature review” del Dr. Lo Presti su queste tecnologie è stato dal 2013 al 2022 il papers più scaricato, e tra ì più citati, della rivista Construction and Building Material. Attualmente il dott. Lo Presti continua a far progredire le conoscenze in questo campo a livello internazionale e su questo tema ha recentemente guidato un capitolo di un libro fondamentale "Tyre Waste and Recycling" edito dalla ETRA -European Tyre recycling Association. Inoltre, è referente scientifico di due progetti supportati del principale consorzio italiano per il riciclo dei pneumatici (ECOPNEUS):

• RUBBERAP 2020 - 2023 (http://rubberap.unipa.it) mira a facilitare l'implementazione dell'asfalto gommato nel Sud Italia, esaminandone la riciclabilità e supportando le aziende locali e le amministrazioni comunali nella creazione di tratti di prova controllati (la prima strada gommata in Sicilia è stata asfaltata nel marzo 2021).
• RUBBERFREE 2023 - 2025 (http://rubberap.unipa.it) mira a studiare il potenziale rilascio di microplastiche nei percolati d'acqua a causa dell'abrasione e della degradazione delle miscele di asfalto gommato.

Inoltre, ispirandosi al miglioramento dell'affidabilità delle misure di miscele bituminose complesse (come il bitume modificato con gomma da pneumatici), un altro importante risultato è stato lo sviluppo di una nuova apparecchiatura che consente di ottenere misure di viscosità affidabili con viscosimetri rotazionali e reometri a taglio dinamico: Dual Helical Ribbon. Oltre 7 anni di sviluppo hanno permesso al Dr. Lo Presti di guidare il progetto RHEOMIX (http://rheomix.unipa.it)  collaborando con il leader mondiale delle misure reologiche, Anton Paar Scientific, per equipaggiare le loro apparecchiature con la serie DHR. Inoltre, la progettazione di queste apparecchiature di prova è ora di libero accesso e la loro produzione per i viscosimetri rotazionali può essere facilmente effettuata utilizzando la stampa 3D in metallo, oggi economica e accessibile a tutti attraverso internet.

Inoltre, il dott. Lo Presti intende utilizzare il polverino di gomma da pneumatici per sostituire completamente i polimeri sintetici, i leganti biobased e il fresato di conglomerato bituminoso (RAP) per sostituire il bitume e gli aggregati vergini nella "miscela circolare di asfalto" sviluppata nell'ambito della borsa di studio individuale MSCA H2020 RECIRCULARPAV (http://recircularpav.unipa.it) . Il progetto è iniziato il 15/11/2021 presso l'Università di Palermo e ha coinvolto la dott.ssa Patricia Osmari come assegnista di ricerca. Questo progetto è il più recente avanzamento della precedente esperienza maturata dal Dr. Lo Presti nello sviluppo di tecnologie sostenibili per le pavimentazioni stradali e sfruttata come ricercatore e/o principal investigator nei seguenti progetti:

• massimizzazione del riciclo di RAP nelle miscele di conglomerato bituminoso, tra il 2009 e il 2011 nell'ambito del FP7 “Re-Road” (http://re-road.fehrl.org)  e tra il 2013 e il 2015 nel progetto finanziato dalla Conference of European Road Directors: “Allback2Pave” (http://allback2pave.fehrl.org) 
• che esplora l'uso di un legante 100% bio-based per immaginare un'industria dell'asfalto in una società post-carburanti fossili (http://biorepavation.ifsttar.fr)^A5 .
• che mira ad armonizzazione l'uso di miscele di asfalto a freddo in Europa, tra il 2018 e il 2021, nel progetto finanziato dalla Conferenza dei Direttori delle Strade Europee: CRABforOERE (http://crabforoere.eu)

Diversi anni di ricerca, molti progetti di rilevante impatto nella comunità scientifica ma anche diversi fallimenti nel implementare i risultati della ricerca di base in applicazioni reali. Infatti, il Dr. Lo Presti ha provato a sostenere le associazioni locali (UK Tyre Recycling Association), ma tra il 2010 e il 2019 l'industria non era pronta a cambiare la cultura e ad accettare prodotti sostenibili per le strade. Questo ha permesso al Dr. Lo Presti di rendersi conto che le soluzioni tecniche valide sono ora disponibili, ma le normative e la cultura del settore non sono del tutto adeguate ai tempi: è necessario 1) formare nuove generazioni consapevoli dell’importanza di ingegnerizzare la sostenibilità e 2) instaurare un dialogo con gli addetti ai lavori (tutti!).

Con questa consapevolezza il Dr. Lo Presti ha acquisito competenze e interesse nella valutazione della sostenibilità e tra il 2013 e il 2017 ha scritto e guidato come project manager e co-responsabile scientifico, insieme al Prof. Airey, il progetto di “training-through-research H2020 Marie Curie actions “SUP&R ITN da 4 milioni di euro (http://superitn.eu). Il SUP&R ITN ha il format di un corso di dottorato esteso a livello europeo ed ha riunito più di 30 partner, reclutato e formato 12 ricercatori in diverse parti d'Europa con l’obiettivo di cambiare la cultura del settore con la cooperazione tra i players a vario livello e formando una nuova generazione di ricercatori/professionisti capace di sviluppare tecnologie/materiali maggiormente sostenibili per strade e ferrovie, sapendo anche utilizzare gli strumenti di valutazione della sostenibilità per prendere decisioni (i.e. LCA, Sustainability rating systems, etc.).

L'innovazione non dovrebbe provenire solo dagli sviluppatori di tecnologie, infatti, le soluzioni tecniche valide sono fondamentali, ma guadagnare fiducia e influenzare i responsabili politici e i gestori degli asset è fondamentale per accelerare il cambiamento culturale. Da qui, il passo successivo è stato compiuto tra il 2018 e il 2021, con il progetto PAVEMENTLCM del Dr. Lo Presti (http://pavementlcm.eu), proposto, e finanziato, dai maggiori gestori delle strade europee con lo scopo di sviluppare linee guida, risorse e riferimenti normativi per implementare la gestione del ciclo di vita nel cuore delle pratiche delle autorità stradali nazionali appartenenti alla Conference of European Road Directors (CEDR).

IL PRESENTE ED IL FUTURO: La “Vision” del Dr. Lo Presti persegue l'obiettivo originale di un'ingegneria civile più sostenibile, ma grazie al progresso tecnologico, delle conoscenze e ad uno sviluppo personale, questo si è evoluto abbracciando soluzioni intelligenti multidisciplinari e multisettoriali che potrebbero facilitare l'implementazione di pratiche sostenibili per infrastrutture di trasporto sostenibili. È da questa idea che tra il 2017 e il 2021 il dott. Lo Presti ha concepito, realizzato e guidato un progetto di rete di ricerca internazionale incentrato sulla formazione avanzata a livello di dottorato: lo SMARTI ETN (http://smartietn.eu). Il “Sustainable Multifunctional Automated Resilient Transport Infrastrcture European Training Network” ha ricevuto 4 milioni di euro dal programma H2020, ha reclutato 15 ricercatori formandoli nel concepire le infrastrutture del futuro al fine di renderle sostenibili, multifunzionali, automatizzate e resilienti. Un esempio di quest'ultimo aspetto è la possibilità di dotare le pavimentazioni stradali di un sistema di rilevamento intelligente progettato per l'ingegneria civile, che non solo consentirebbe di migliorare lo sviluppo della tecnologia (cioè di convalidare i modelli di risposta e di danno con laboratori in loco su misura), ma anche di creare sistemi di gestione delle pavimentazioni in grado di fornire ai gestori e agli utenti delle strade un rilevamento tempestivo dei danni . È questa l’idea premiata nel 2016 dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca italiano con la prestigiosa RITA LEVI MONTALCINI fellowship (https://www.miur.gov.it/programma-rita-levi-montalcini) che dal 2011 consente a circa 20 ricercatori di qualsiasi disciplina di avere un'accelerazione della carriera presso qualsiasi università italiana.

Completata la parentesi da ricercatore e con la promozione a Professore Associato, nel 2022 e 2023,  il dottor Lo Presti continua la sua attività di ricerca: formando un gruppo di ricerca (http://smartilab.unipa.it), acquisendo nuovi progetti (ex. RUBBERFREE), organizzando una serie di eventi scientifici di scambio e divulgazione, tra cui il più emozionante il RILEM 2022 a Palermo (http://rilem2022.unipa.it), e creando nuove iniziative internazionali come il nuovo comitato tecnico RILEM TC APS 2023 - 2028 che guiderà nei prossimi 5 anni insieme al collega Emmanuel Chailleux della Universitè Gustave Eiffel, per fornire raccomandazioni sulla sostenibilità dei materiali stradali “alternativi”(ex. Polimeri riciclati, plastiche, bio-leganti).

Il Dr. Lo Presti, anche tramite i ruoli di alle nomine come componente scientifico del centro nazionale di ricerca sulla Mobilità Sostenibile (MOST) e del Centro di Sostenibilità e Transizione Ecologica dell’Università di Palermo (CSTE), si augura di mettere a sistema queste risorse per continuare a far crescere la propria istituzione universitaria, le conoscenze condivise con la rete internazionale di colleghi e metterle al servizio della comunità scientifica, della comunità studentesca e della società tutta.