L’isolamento sociale durante l’infanzia

Abstract

Il volume affronta il fenomeno dell’isolamento sociale e il suo ruolo nei confronti del disadattamento infantile. Il bambino isolato preclude a se stesso la possibilità di interagire con gli altri, andando incontro, così, ad uno sviluppo inadeguato relativamente alle abilità sociali e socio-cognitive e alle caratteristiche comportamentali e di personalità. L’isolamento sociale durante l’infanzia può, quindi, considerarsi un importante indicatore di rischio psicologico e sociale, predittivo in età adolescenziale e adulta di disordini di natura internalizzata quali la solitudine e la depressione. I contributi raccolti nel volume fanno il punto sullo stato dell’arte degli studi sull’isolamento sociale, prendendo in considerazione le differenti prospettive teoriche di riferimento, le sue molteplici definizioni e le procedure di valutazione che ne consentono la rilevazione. Particolare attenzione è dedicata alle traiettorie evolutive che conducono allo sviluppo dell’isolamento sociale, sottolineando il complesso intreccio tra le caratteristiche disposizionali-biologiche del bambino, le pratiche di socializzazione genitoriali e la qualità delle relazioni interpersonali, con i genitori e con i pari. Vengono inoltre messi in evidenza i correlati e gli esiti evolutivi dell’isolamento sociale. Ulteriore aspetto affrontato è quello della prevenzione, dell’intervento e del trattamento dell’isolamento sociale, ormai sempre più spesso accompagnato da tali livelli di ansia e di disagio da essere considerato un disordine mentale che necessita dell’attenzione dei clinici. Infine, viene messa in luce l’influenza che la cultura, come sistema di credenze e di valori condivisi, gioca nel definire il significato e la valenza dei comportamenti solitari.