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ANGELO IOVANE

Il menisco “galleggiante”: importante segno RM di distacco meniscale dal piatto tibiale. Implicazioni chirurgiche.

  • Autori: Sutera, R; Candela, F; Lo Re, G; Iovane, A; Midiri, M
  • Anno di pubblicazione: 2007
  • Tipologia: Proceedings
  • Parole Chiave: Menisco, Risonanza magnetica
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/58974

Abstract

OBIETTIVO: In questo lavoro descriviamo un segno poco noto, detto menisco “galleggiante”, cioè menisco circondato da fluido, per rottura o distrazione dei legamenti coronari. E’ importante identificare tale reperto, in quanto un menisco “galleggiante” andrebbe operato e riattaccato il prima possibile, al fine di evitare possibili complicanze. MATERIALE E METODI: Abbiamo analizzato in maniera retrospettiva 2500 esami di ginocchio nel periodo compreso tra Gennaio 2006 e Marzo 2007. Tutti gli esami sono stati eseguiti su un magnete da 1,5 T (Signa Excite, GE Healthcare) o su un magnete da 0,2 T (Arto-Scan C, Esaote). Come criterio diagnostico è stato usato uno spessore maggiore di 3 mm del segnale fluido circondante il menisco avulso, o interposto tra il menisco ed il piatto tibiale, nelle immagini sia coronali che sagittali. RISULTATI: Un menisco “galleggiante” è stato diagnosticato in 6 pazienti (range d’età 18-40 anni; età media 29 anni). In due casi il menisco coinvolto era quello laterale, in quattro quello mediale. Tale reperto è comunemente associato a lesioni legamentose del ginocchio (quattro lesioni del LCA, una lesione del LCP, tre lesioni del LCM ed una lesione del LCL). CONCLUSIONI: La conoscenza di tale segno diagnostico dovrebbe diventare parte importante del nostro armamentario diagnostico, particolarmente in caso di trauma acuto severo del ginocchio.