Contrazione attiva del quadricipite. Nuove possibilità nello studio RM del dolore anteriore del ginocchio.
- Autori: Sutera, R; Candela, F; Lo Re, G; Iovane, A; Midiri, M
- Anno di pubblicazione: 2007
- Tipologia: Proceedings
- Parole Chiave: Ginocchio, Risonanza magnetica, contrazione attiva
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/58555
Abstract
OBIETTIVO: Valutare l’effetto della contrazione attiva del muscolo quadricipite a 30° di flessione del ginocchio, in pazienti con dolore anteriore, per una migliore classificazione del tilt patellare rispetto all’esame basale. MATERIALE E METODI: Da Marzo 2006 a Febbraio 2007 sono stati valutati 60 pazienti (43 M, 27 F) con dolore anteriore del ginocchio, e sottoposti ad esame RM del ginocchio (Artoscan-C, Esaote). L’articolazione femoro-rotulea è stata esaminata a 30° di flessione, sia a riposo che dopo contrazione attiva del quadricipite, nelle immagini assiali centrate sulla rotula. Sono stati misurati 3 tipi di angoli: angolo del tilt patellare (PTA), angolo del solco (SA), ed angolo di congruenza (CA). RISULTATI: Rispetto all’esame a riposo, la contrazione attiva ha determinato una differenza statisticamente rilevante dei valori di due degli angoli misurati. In particolare, dopo contrazione attiva, in tutti i pazienti, si è osservata una riduzione dei valori dell’angolo PTA, ed un aumento dei valori dell’angolo CA. CONCLUSIONI: La contrazione muscolare attiva, in pazienti con dolore anteriore del ginocchio, ha un effetto significativo sulla posizione della rotula, e pertanto può avere un ruolo importante nella valutazione dell’incongruenza femoro-rotulea, fornendo una maggiore confidenza diagnostica rispetto all’esame RM eseguito a riposo.