Sinovite villonodulare-pigmentosa (PVNS) e borsite villonodulare-pigmentosa (PVNB): imaging e review della letteratura
- Autori: Peritore, G; Sutera, R; Messana, D; Palermo Patera, G; Iovane, A; Barile, A
- Anno di pubblicazione: 2010
- Tipologia: Proceedings
- Parole Chiave: PVNS, Risonanza magnetica, Ecografia
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/58561
Abstract
OBIETTIVI DIDATTICI: Rivedere le basi patologiche della “Sinovite Villonodulare Pigmentosa” (PVNS) e della “Borsite Villonodulare Pigmentosa” (PVNB). Descriverne le caratteristiche alla radiografia convenzionale (RX), all’ecografia (US) ed alla risonanza magnetica (RM). INTRODUZIONE: La PVNS è un raro disordine proliferativo della sinovia articolare che si manifesta in forma diffusa o focale; può insorgere anche nelle borse peri-articolari (PVNB). Entrambe le forme interessano principalmente i giovani adulti e si manifestano con sintomi aspecifici che mimano altre patologie, anche di natura traumatica, ritardando spesso la diagnosi corretta. DESCRIZIONE: Il quadro RX può essere normale o rivelare una massa di significato aspecifico nei tessuti molli. L’US può evidenziare versamento articolare, noduli iperecogeni o un ispessimento della sinovia. La RM dimostra l’estensione della patologia (particolarmente nei casi di coinvolgimento bursale) e la caratteristica ipointensità di segnale sia nelle sequenze T1 che T2-pesate. Inoltre, le sequenze gradient-echo mostrano un segno patognomonico di questa patologia che è rappresentato dall’artefatto di “blooming”, causato dalla suscettibilità magnetica dovuto ai depositi di emosiderina intracellulare. CONCLUSIONI: Per la diagnosi e per il corretto trattamento dei pazienti con PVNS e/o PVNB l’imaging, in particolare la RM, ha un ruolo fondamentale nell’identificare la sede e dimostrare l’estensione della patologia. Inoltre, la presenza di depositi di emosiderina nei noduli aumenta la confidenza diagnostica della RM.