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MARIA LUISA GERMANA'

Confiscated property from illegality to common good: requirements for a necessary resignification

Abstract

Gli immobili confiscati alla criminalità organizzata rappresentano una particolare modalità di commoning: la legislazione italiana prevede una precipua funzione restitutoria che si realizza nell’approdo finale della loro destinazione a usi collettivi, istituzionali o sociali. Nonostante le criticità gestionali proprie di tali beni, che prolungano l’iter di assegnazione, la forte valenza simbolica si arricchisce del significato di compensazione all’oppressione mafiosa che determinati territori subiscono. Tuttavia, tale risignificazione impone un’attenzione specifica sulle diverse fasi degli interventi che si proiettano sui beni confiscati. Infatti, non si tratta soltanto di un mero cambio di stato giuridico o di destinazione d’uso, ma di un profondo riassetto della consistenza architettonica, materica, tecnologica, ambientale e gestionale di questo segmento di ambiente costruito.