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GAETANO GUCCIARDO

Minori stranieri non accompagnanti: abilità, risorse e competenze

Abstract

L’apprendimento dell’italiano per i minori stranieri non accompagnati procede a passi relativamente rapidi anche se i ragazzi intervistati hanno una scarsa scolarità. L’età relativamente giovane, insieme a una esperienza di vita del tutto particolare, che li ha fatti crescere forzosamente, deve avere reso questi ragazzi particolarmente ricettivi nei confronti dell’apprendimento della lingua. D’altra parte, essa si presenta, ai loro occhi, come la porta principale di accesso a una condizione di vita che non può che essere migliore di quella che hanno lasciato e che, in ogni caso, offre loro la convinzione di avere più prospettive di vita e di riuscita di quelle che hanno lasciato nel paese di origine. Questa condizione dovrebbe indurre a prestare, sul piano delle policy, maggiore attenzione al ruolo di integrazione che può essere svolto da istituzioni deputate all’insegnamento dell’italiano, quali sono i CPIA.