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GAETANO GUCCIARDO

Recensione del volume di I. Bartholini, Violenza di prossimità. La vittima, il carnefice, lo spettatore, il “grande occhio”

Abstract

L’autrice sostiene che la violenza nelle relazioni familiari struttura la relazione e l’identità degli individui coinvolti. Una identità patologica che si costruisce attraverso una relazione coniugale violenta. Il carnefice e la vittima entrano in un rapporto squilibrato in cui il primo troverà sempre confermata la natura della moglie come degna di essere picchiata e la seconda troverà sistematicamente smentite le proprie aspettative che la subordinazione, l’obbedienza, l’acquiescenza, placheranno le violenze del marito.