Disidentità: una chiave di lettura per le nuove forme di psicopatologia?
- Authors: Ferraro, AM; Giannone, F; Lo Verso, G
- Publication year: 2012
- Type: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/73999
Abstract
Le trasformazioni cui è andata incontro la società nel passaggio dalla modernità alla post-modernità hanno scosso la dimensione gruppale e, perciò stesso, l’identità personale. Lo sfilacciarsi del senso d’appartenenza legato al considerare proprie alcune tradizioni culturali, linguistiche, religiose, ecc. rende difficile non solo la comprensione del mondo, ma anche la possibilità d’interiorizzare tutti quegli aspetti legati all’esperienza stessa di “appartenere” che, slegandosi, si perdono in frammenti di un mondo essenzialmente incerto e provvisorio. L’articolo propone una riflessione sul perché alcuni recenti mutamenti socio-antropologici possono rappresentare una minaccia rispetto allo sviluppo dell’identità individuale, riprendendo alcuni concetti della teoria gruppoanalitico soggettuale della personalità, e in particolar modo il concetto di disidentità. Sarà messa in evidenza la sofferenza delle dinamiche identificatorie e, successivamente, sarà collegata questa sofferenza allo sviluppo delle nuove forme di psicopatologia. Dopo aver illustrato la fragilità del processo d’interiorizzazione degli elementi costituenti l’identità individuale, l’articolo associa al parziale adombramento della dimensione intersoggettiva, il profilarsi delle nuove figure psicopatologiche.