Il questionario SCIA per la valutazione delle buone prassi nelle comunità per minori: analisi preliminari e proposte per una versione breve.
- Authors: Giannone, F; Guarnaccia, C; Infurna, MR; Lo Cascio, M; Ferraro, AM
- Publication year: 2014
- Type: Proceedings
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/97383
Abstract
Le comunità residenziali possono essere considerate come Set(ting)(Giannone et al., 2012; Bruschetta, Giunta, 2009), specialistici contesti di “cura”. La conoscenza dell’organizzazione, strutturale e teorico-clinica, di tali contesti è essenziale per avviare un processo di riflessione, che possa metterne in luce le effettive condizioni di “terapeuticità” (Moos 1980, 2012; Van der Helm, 2009, 2011). Il questionario Standard Comunità Infanzia e Adolescenza – SCIA (Giannone, Guarnaccia, Bruschetta, 2012) elaborato dalla versione italiana del manuale Standard di Servizio per Comunità Terapeutiche per l’Infanzia e l’Adolescenza della Community of Communities (O’Sullivan & Paget, 2009; Vigorelli et al, 2012; Bruschetta et al., 2012) consente una valutazione dell’intera organizzazione comunitaria rispetto alle principali variabili che definiscono il funzionamento delle comunità. Questo lavoro presenta un’analisi esplorativa volta alla messa a punto di una versione ridotta del questionario SCIA. A tal fine sono state analizzate le risposte allo SCIA di 101 operatori di comunità per minori reclutati presso 20 diverse comunità. Le analisi condotte per la creazione di una versione breve del questionario SCIA sono basate su scelte di tipo sia teorico (rappresentatività delle diverse aree) sia statistico (α di Cronbach ed EFA) che hanno consentito di escludere gli item non adeguatamente rappresentativi delle variabili misurate. La versione ridotta del questionario SCIA, in forma preliminare, è composta da 68 item suddivisi in 7 sezioni. La principale limitazione è rappresentata, allo stato attuale, dalla ridotta ampiezza campionaria, nonostante ciò questo studio conferma l’utilità dello SCIA per analizzare e monitorare gli aspetti strutturali e organizzativi del Set(ting) comunitario, rispondendo all’esigenza di dotarsi di rilevatori empirici per la valutazione della qualità del funzionamento delle comunità, in linea con i più avanzati modelli di trattamento.