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ENRICO GENOVA

La qualità fiorisce anche nel piccolo cantiere edile

  • Autori: Genova, E; Lo Presti, S; Mulone, A
  • Anno di pubblicazione: 2013
  • Tipologia: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/81384

Abstract

I calcestruzzi “ad alte prestazioni meccaniche” sono in genere associati a tecnologie di produzione e posa in opera complesse; si cerca spesso di giustificare in tal modo carenze esecutive e prestazionali, anche di opere alle quali si richiedono valori di resistenza che ormai possono considerarsi ordinari; del resto la definizione di conglomerato “ad alta resistenza meccanica” è strettamente legata all’epoca di produzione. La sperimentazione esposta nella presente pubblicazione definisce la composizione di una miscela che raggiunga una resistenza meccanica a compressione quanto più alta possibile, adoperando per il suo confezionamento una comune betoniera a bicchiere e scegliendo opportunamente i materiali da impiegare. Sono stati utilizzati CEM I 52,5 R, fumo di silice, sabbia silicea, aggregati di granito (sabbia e aggregato grosso) e un additivo superfluidificante a base di policarbossilati eteri; è stato confezionato un calcestruzzo di resistenza media a compressione dopo ventotto giorni di 101,5 N/mm2. Lo scopo della ricerca è di dimostrare come anche un requisito “complesso” quale l’elevata resistenza meccanica a compressione possa essere soddisfatto persino con le attrezzature più comuni se il processo esecutivo è improntato al principio della qualità.