Chi ha bisogno della mobilità? Per una critica situata del new mobilities paradigm
- Autori: Giubilaro, Chiara
- Anno di pubblicazione: 2021
- Tipologia: Articolo in rivista
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/527458
Abstract
Nei vent’anni trascorsi dalla pubblicazione di “Sociology Beyond Societies” di John Urry (2000), il testo che ha anticipato e ispirato il successivo mobility turn nelle scienze sociali, si è assistito a un proliferare di discorsi sulla mobilità che hanno travalicato dipartimenti, riviste e discipline portando al centro della scena migrazioni, flussi turistici, viaggi virtuali, trasporti di merci e persone. Obiettivo di questo contributo è di indagare criticamente i processi e le condizioni di produzione del mobility turn e di rileggerne contenuti, attori e metodologie all’interno dell’operazione strategica che l’ha sostenuto. In particolare, muovendo da una delle domande fondative della geografia critica, proveremo a rileggere la svolta della mobilità mettendo al centro la questione del “chi parla e da dove” ed esplorando i limiti e i privilegi che questo posizionamento porta con sé.