Sviluppi della ricerca sulla psicologia del fenomeno mafioso: i colletti bianchi nel sistema sanitario siciliano
- Authors: Giordano, C; Di Falco, G; Di Blasi, M
- Publication year: 2012
- Type: Proceedings
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/73966
Abstract
La rapidità con cui la mafia adegua valori arcaici con le esigenze del presente, la sofisticatezza dei metodi con cui si insinua in molti settori aziendali (pubblici e privati), la sua capacità di insediarsi in territori storicamente non attraversati dalle organizzazioni criminali di stampo mafioso, fa porre ai ricercatori impegnati in questo campo, nuove domande di ricerca. Oggi è noto come la mafia non si sviluppa solamente nelle borgate ma si caratterizza per una invisibile rete di rapporti tra persone di alto status sociale, tra professionisti di diversi settori in grado di operare per un arricchimento delle organizzazioni criminali. Negli ultimi anni si è anche avuto modo di osservare i profondi intrecci tra mafia-politica e sanità , operati da soggetti che giocano su una doppia appartenenza il proprio ruolo criminale. Il medico, nonché capo mandamento di Brancaccio, Giuseppe Guttadauro, è divenuto simbolo di un nuovo modo di declinare l’appartenenza all’organizzazione mafiosa Cosa Nostra. Le intercettazioni ambientali rilevate presso il salotto di casa Guttadauro, da noi ottenute grazie alla Procura della Repubblica di Palermo, sono una fonte ricchissima per un approfondimento psicologico-clinico della fenomenologia mafiosa Obiettivo dello studio è comprendere quali meccanismi psicologici sostengono il sistema di potere mafioso-clientelare, attraverso l’analisi dei trascritti delle conversazioni ambientali realizzata mediante il software per il Trattamento Automatico Lessicale e Testuale per l'Analisi del Contenuto di un Corpus (TaLTaC2). L’ipotesi che ha orientato lo studio è che nella mafia le relazioni sociali si organizzano emotivamente a partire dalla fantasia di possesso dell’altro (Carli, 2005). I dati preliminari ottenuti attraverso TaLTaC2 confermano l’ipotesi e permettono di aggiungere un tassello alla comprensione dei processi psicologici che sostengono il sistema di potere mafioso e clientelare.