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MAURO FERRANTE

Analisi dei determinanti di sovrappeso ed obesità in Italia

  • Autori: Ferrante, M; Cernigliaro, A; Immordino, P; Marras, A; Scondotto, S
  • Anno di pubblicazione: 2016
  • Tipologia: Proceedings
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/212011

Abstract

Introduzione: Sovrappeso ed obesità rappresentano un problema di crescente interesse nell’ambito dei programmi sanitari nazionali dei Paesi industrializzati, sia perché la prevalenza è in costante aumento, sia perché l’eccesso ponderale è associato al rischio di sviluppare altre patologie quali diabete, malattie cardiovascolari, e alcune forme di tumore. Obiettivi: Descrivere un profilo di prevalenza del sovrappeso e dell’obesità in Italia utilizzando i dati derivanti dall’indagine Multiscopo Istat sulle “Condizioni di Salute e ricorso ai servizi sanitari” per gli anni 2005 e 2013, ed analizzare il contributo che i principali fattori di rischio hanno nel determinare una diversa distribuzione della prevalenza dell’eccesso ponderale sul territorio nazionale.Metodi: Al fine di valutare il grado di associazione tra lo stato ponderale e l’insieme dei potenziali fattori di rischio dell’eccesso ponderale presi in esame, per la stima dei Prevalence Risk Ratio, si è scelto di ricorrere a modelli di Poisson, tenendo conto anche delle variabili previste dal disegno di campionamento dell’indagine. La categoria dei soggetti sottopeso è stata esclusa dalle analisi. Le analisi sono state condotte per il 2005 ed il 2013. Risultati: Dal confronto con i risultati relativi al 2005, nel 2013 è emerso che la prevalenza dei soggetti obesi in Italia ha subito un incremento (da 10,2% a 11,4%). Al contempo, si osserva una modesta riduzione della prevalenza di soggetti in sovrappeso (da 35,4% a 34,7%). I risultati delle analisi, pur confermando il differenziale Nord-Sud, mostrano livelli di eccesso ponderale inferiore in soggetti con più elevati livelli di istruzione, indipendentemente dalla localizzazione territoriale. Analogamente, valori crescenti dell’eccesso ponderale si osservano al crescere dell’età. Il giudizio sulle risorse economiche mostra valori significativi per le femmine in tutte le ripartizioni geografiche ad eccezione delle regioni del Sud e valori non significativi per i maschi in tutte le ripartizioni geografiche. Al contrario, come riportato in letteratura, meno chiara appare la relazione tra fumo ed eccesso ponderale. Conclusioni: I risultati del presente lavoro hanno mostrato un gradiente Nord-Sud in Italia per quanto attiene all’eccesso ponderale. Invero, tale gradiente appare anche per altri aspetti relativi allo stato di salute della popolazione Italiana che sembra pertanto dipendere dalla diversa distribuzione dei fattori di rischio dell’eccesso ponderale nelle regioni Italiane. Bassi livelli di istruzione, ridotta attività fisica e maggiori livelli di deprivazione nelle regioni del Sud rispetto a quelle del Nord, contribuiscono all’acuirsi dei differenziali riscontrati nei livelli di eccesso ponderale. D’altra parte, la recente crisi finanziaria ed i tagli operati nell’ambito del sistema sanitario nazionale possono determinare un peggioramento generale dei principali indicatori di stato di salute ed un aumento delle differenze tra le diverse regioni.