Ampelonimia siciliana e tassonomia popolare: tra nomi e referenti scomparsi
- Authors: Castiglione, MC
- Publication year: 2013
- Type: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
- Key words: Onomastica; ampelonimi; fonti secondarie sette-ottocentesche; etnici.
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/112126
Abstract
Il contributo parte dall’accertamento in sincronia di tre cataloghi ampelonimici collocabili tra la fine del XVII sec. e la prima metà del XIX: due di questi (l’Hortus Catholicus di padre Francesco Cupani e il Vertunno Etneo di padre Gioacchino Geremia) risultano molti noti ai botanici, uno è un testo inedito (Dizionario botanico siculo-latino di Antonio Bonanno). Nei tre documenti vengono accuratamente descritti vitigni siciliani, di cui vengono forniti la denominazione dialettale e i corrispondenti geosinonimi. Il trattamento linguistico dei tre botanici prevede sempre l’uso della iniziale maiuscola e di norma essi considerano gli ampelonimi come sostantivi autonomi e non come appellativi. Le denominazioni rispondono a motivazioni tassonomicamente fondate sulla provenienza, sulla qualità /quantità dell’uva prodotta, sulla forma o colore degli acini, ecc. Vengono qui riportati soltanto gli ampelonimi connessi, con certezza o per paretimologia, a etnici, antroponimi e toponimi.