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GIORGIA COPPOLA

Quale "genere" di conciliazione? Riflessioni pedagogiche su maternità, paternità e lavoro

Abstract

Le asimmetrie ancora presenti nell’accesso al lavoro tra uomini e donne si tramutano spesso in un’assenza di pari opportunità, causata anche da un differente carico di lavoro domestico e di cura familiare, penalizzante per le donne. Quando si diventa madri, le difficoltà già incontrate dalle donne nell’ingresso nel mondo del lavoro e della formazione, sembrano amplificarsi per uno sbilanciamento della cura dei figli a carico delle madri. Secondo il Global Gender Cap Report (2023), in Italia permane un divario tra uomini e donne nelle opportunità economiche e nel livello di istruzione ed empowerment politico. A partire da una ricognizione empirica sulle trasformazioni del lavoro contemporaneo e su alcune discriminazioni di genere, il contributo indaga aspetti legati al lavoro femminile, analizzandone l’intreccio con la transizione alla genitorialità ed evidenziando come gli ostacoli alla realizzazione professionale delle donne possano trasformarsi in forme di violenza di genere. Infine, il contributo propone percorsi di sostegno educativo alla genitorialità che coinvolgano anche i padri e le famiglie d’origine, per favorire possibilità educative di uguaglianza tra uomini e donne all’interno della famiglia e supportare le donne/madri in formazione e/o lavoratrici. L’idea è di promuovere il ruolo delle famiglie nella ridefinizione di priorità legate ad aspettative socio-culturali sul lavoro femminile e su maternità e paternità.