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ANGELO CICATELLO

SPONTANEITÀ E OGGETTIVITÀ. La riformulazione della domanda sull’essere

Abstract

Nella sua configurazione insieme attiva e non arbitraria, soggettiva e oggettiva, la spontaneità del pensare si esplica nella produzione di un codice per leggere ed esplicitare la condizione ontologica del nostro essere ricettivi nei riguardi di un mondo il cui ordine e le cui connessioni non sono decise dalla nostra volontà. Nella spontaneità in quanto luogo di emersione di un portato di necessità oggettiva, intrinseca al pensiero concettuale, si offre il contributo decisivo di Kant quale punto di svolta tra il quadro teorico della metafisica razionalista e la peculiare configurazione che la questione dell’essere assume negli sviluppi successivi della filosofia classica tedesca.