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2225 - ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE (SEDE AG)

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Parti Interessate (o Parti Sociali)

La consultazione delle Parti Interessate (o Parti Sociali) è l'attività svolta periodicamente dal CdS nei confronti di interlocutori interni ed esterni più appropriati al carattere e agli obiettivi del corso di studio in Economia e amministrazione aziendale (L-18) e del corso di studio Scienze Economico-Aziendali (LM-77). Fra gli interlocutori esterni del CdS rientrano tutti gli attori e le organizzazioni e istituzioni potenzialmente interessate al profilo culturale e professionale dei laureati disegnato dal CdS (organizzazioni rappresentative della produzione di beni e di servizi, delle professioni, società scientifiche, centri di ricerca, istituzioni accademiche e culturali di rilevanza nazionale o internazionale).

Il profilo professionale e gli sbocchi occupazionali sono coerenti con l’analisi fatta nella fase di progettazione del corso di studi, con i risultati di apprendimento attesi e con i fabbisogni formativi espressi dalle parti interessate e dal mondo del lavoro.

La sistematica consultazione dei principali portatori di interesse del settore è volta ad assicurare un confronto permanente con il mondo esterno sul quale calibrare e indirizzare i profili occupazionali dei laureati ed un’approfondita conoscenza dei settori nei quali si inserisce la propria offerta formativa.

Le Parti Interessate sono tutti i soggetti che presentano un interesse preciso nei confronti del CdS, che possono avere influenza sulla sua organizzazione o che ne possono essere influenzati. Tra le parti interessate figurano coloro che rappresentano effettivamente il tessuto produttivo e sociale di riferimento del CdS, in coerenza con le figure professionali e il percorso formativo del corso: rappresentanti delle pubbliche amministrazioni; associazioni di categoria; ordini e collegi professionali; imprese di settori affini a quello del CdS; imprese del terzo settore; associazioni alumni dell’Università (o una selezione di laureati, dottorandi); società scientifiche; centri di ricerca; istituzioni accademiche e culturali di rilevanza nazionale o internazionale.

La consultazione delle Parti Interessate è uno strumento essenziale per disporre di informazioni che consentano di realizzare un’offerta formativa coerente con le esigenze della società e del sistema produttivo, anche in termini di autovalutazione.

La consultazione delle Parti Interessate, quindi, è un’attività costante del CdS ed è finalizzata a:

  • progettare un nuovo CdS (nuova istituzione);
  • ri-progettare un CdS esistente (modifiche rilevanti dell’ordinamento);
  • monitorare l’adeguatezza dell’offerta formativa del CdS;
  • acquisire informazioni utili all’aggiornamento dell’offerta formativa del CdS.

Nei primi due casi si tratta di “consultazioni iniziali”; nel terzo e quarto caso si tratta di “consultazioni successive”. Le modalità e gli strumenti di consultazione possono essere differenti (ed anche essere utilizzati in modo sinergico ed integrato), potendo variare a seconda delle specificità del CdS e delle condizioni di contesto. I CdS L-18 e LM-77 hanno privilegiato le seguenti modalità:

  • incontri in presenza o da remoto;
  • raccolta di opinioni tramite questionari telematici.

Le consultazioni periodiche sono considerate come occasione di verifica periodica dei punti di forza e di debolezza dell’offerta formativa a confronto con il mercato del lavoro e come opportunità di intervento con azioni anche semplici, ma concrete, per la correzione delle eventuali criticità.

In presenza di CdS affini per profilo professionale dei laureati o per CdS posti in filiera formativa (L-18 e LM-77), la consultazione è stata svolta in coordinamento tra più CdS, anche in considerazione del fatto che può risultare estremamente utile un confronto sulle specificità e le differenze di ciascun percorso e che le Parti Interessate potranno essere le stesse. In tal caso è comunque assicurato che le esigenze di ciascun CdS sono adeguatamente affrontate.

Il CdS L-18 e LM-77 elabora e propone un questionario per la consultazione delle parti interessate, disponibile QUI.

Comitato di Indirizzo dei CdS L-18 e LM-77

È stato costituito il Comitato di Indirizzo dei CdS L-18 e LM-77 quale organo di consultazione permanente che promuove la condivisione di esigenze, conoscenze e competenze tra il mondo del lavoro, della ricerca scientifica e tecnologica, delle produzioni e della cultura, e quello della formazione universitaria.

L’istituzione del Comitato di Indirizzo muove dalla necessità di promuovere CdS coerenti con la domanda di formazione individuata dai portatori di interesse esterni, al fine di favorire l’incontro fra domanda e offerta formativa, misurando e adeguando i diversi curricula alle reali esigenze culturali e produttive del territorio.

Le attività del Comitato di Indirizzo sono orientate a:

  • garantire l’ampliamento delle relazioni con le parti interessate nella progettazione, nella valutazione e nel miglioramento dell’offerta formativa dei CdS;
  • garantire l’interazione periodica con le Parti Interessate;
  • recepire l’opinione delle Parti Interessate sulla formazione degli studenti;
  • verificare la presenza di esigenze di aggiornamento dei profili formati del CdS.

Le riunioni del Comitato di Indirizzo sono convocate dal Coordinatore del CdS che predispone l’avviso di convocazione, l’ordine del giorno e coordina la seduta. Il Coordinatore nomina un Segretario che redige i verbali delle sedute e gestisce la documentazione utilizzata.

Il Comitato di Indirizzo del CdS promuove e organizza la consultazione delle Parti Interessate.

Il Comitato di Indirizzo è nominato dal Consiglio di Dipartimento ed è composto da una rappresentanza dei docenti e degli studenti del CdS, e da rappresentanti del mondo del lavoro, delle professioni, della ricerca, in coerenza con il profilo culturale del CdS.

Il Comitato di Indirizzo dei CdS L-18 e LM-77 è così composto:

  • Rappresentanti docenti: Prof. Sebastiano Torcivia, Prof. Salvatore Tomaselli, Prof. Arabella Mocciaro Li Destri, Prof. Raimondo Ingrassia, Prof. Fabrizio Piraino, Prof. Gianna Agrò, Prof. Salvatore Modica, Prof. Enzo Scannella;
  • Rappresentanti studenti: Roberta Maria Verghetti (rappresentante studenti L-18), Girolamo Attinasi (rappresentante studenti LM-77);
  • Rappresentanti del mondo del lavoro, delle professioni, della ricerca:
    • Dott.ssa Milena Caldarella, Vicedirettrice della Sede di Palermo della Banca d’Italia
    • Dott. Dario Costanzo, Presidente del Comparto Credito e Finanza di Sicindustria Palermo
    • Dott. Fabio Montesano, Dottore Commercialista e Presidente di Fidimed Confidi Nazionale
    • Dott. Raffaele Mazzeo, Dottore Commercialista, Consulente Aziendale e partner di RSM - Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A.
    • Dott. Giuseppe Di Forti, Presidente di Sicilbanca, Banca di Credito Cooperativo
    • Dott. Manfredi Barbera, CEO di Premiati Oleifici Barbera, Manfredi Barbera & Figli S.p.A.
    • Dott. Damiano Colnago, Managing Partner di SEDA Experts
    • Dott.ssa Patrizia Di Dio, Presidente Confcommercio Palermo
    • Dott. Nicolò La Barbera, Presidente Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Palermo
    • Dott. Mario Alvano, Segretario Generale ANCI Sicilia
    • Dott.ssa Iolanda Riolo, Cavaliere del Lavoro della Repubblica Italiana, Presidente Riolo Group srl, Fondatore di R.Motors srl, R.Star Spa, Riolo Automobili srl e Chapter Leader Bocconi Alumni Palermo, Presidente di Irfis FinSicilia S.p.A.
    • Dott. Alessio Planeta, CEO & Chief Winemaker of Planeta
    • Dott.ssa Laura Leonardis, Manager Fondazione Heal Italia
    • Dott. Marcello Mangia, Presidente e CEO di Hospitality Mangia's - Aeroviaggi S.p.A. Palermo
    • Dott. Paolo Spazzini, Managing Director di Deloitte NextHub, Bari
    • Dott. Donato Didonna, Amministratore Unico Cappadonia srl e Business Angel Salitech srl
    • Dott.ssa Lavinia Alfano, HR Business Developer, Openjobmetis S.p.A., filiale di Palermo.

Consultazione delle Parti Interessate (o Parti Sociali)

La consultazione delle Parti Interessate (o Parti Sociali) è stata condotta annualmente a partire dall’istituzione dei Corsi di studio in Economia e amministrazione aziendale (L-18) e del corso di studio Scienze Economico-Aziendali (LM-77).

Il Coordinatore ed i docenti del CdS incontrano annualmente operatori economici di varie realtà associative, istituzionali, professionali ed imprenditoriali, al fine di sottoporre alla loro attenzione l'offerta formativa e ricevere suggerimenti e spunti per rendere maggiormente efficaci i contenuti del corso ai bisogni (saperi e competenze) del mercato del lavoro. Alcuni rilievi sono stati convertiti in modifiche dell’offerta formativa in termini di contenuti dei singoli insegnamenti. In particolare, negli anni sono stati variamente consultati i rappresentanti di: Confindustria, Confcommercio, Confagricoltura, CCIAA, Istituti di Credito, Compagnie di Assicurazione, Enti pubblici territoriali, Ordini professionali di ambito aziendale, Società di consulenza e revisione, realtà imprenditoriali di vario ambito e dimensione. La consultazione è solitamente strutturata in due fasi:

  1. Fase 1: somministrazione di un questionario in formato elettronico sulle aspettative rispetto al corso, con ampio spazio per i suggerimenti e le richieste di competenze specifiche;
  2. Fase 2: organizzazione di un incontro con le parti interessate, finalizzato ad una migliore definizione delle competenze richieste dal mercato del lavoro, nel rispetto delle esigenze specifiche di ciascun CdS.


Altri contatti e confronti si sono avuti nel corso di ogni anno accademico, in occasione di testimonianze d'aula con imprenditori, manager e consulenti d'impresa e di seminari professionalizzanti organizzati dai docenti del CdS.

Con riferimento al sistematico confronto con gli stakeholders esterni, le riflessioni emerse dalle consultazioni sono state prese e saranno ulteriormente prese in considerazione nella progettazione del corso di studio, soprattutto con riferimento alle potenzialità occupazionali dei laureati e al proseguimento di studi in cicli successivi.

In particolare, nel corso delle consultazioni avvenute negli ultimi anni:

  • in tema di “Nuovi scenari, competenze chiave e sfide per la formazione universitaria in ambito aziendale” some emersi i seguenti aspetti: incremento significativo e duraturo della digitalizzazione in tutte le realtà organizzative; sfide principali per le organizzazioni (flessibilità e resilienza, capacità di gestione); orientamento della formazione universitaria alla comprensione dei trend di mercato attuali, con particolare riferimento alle analisi di scenario, indagini di mercato; maggiore orientamento alla comunicazione aziendale e sviluppo del settore e-learning, greentech, fintech, con una focalizzazione su realtà non solo nazionali ma anche internazionali;
  • in tema di “Competenze chiave delle risorse umane in ambito aziendale” sono emersi i seguenti aspetti: richiesta di competenze di programmazione e controllo di gestione, matematica, economia, statistica, contabilità, finanza d’impresa, gestione rapporti banca-impresa, mercati dei capitali, strumenti e servizi bancari e finanziari, diritto privato, pubblico, commerciale, del lavoro, tributario, uso dei social media nell’ambito marketing, management, organizzazione aziendale, e padronanza di almeno due lingue straniere; necessità di competenze trasversali (lavoro in team, problem solving, abilità comunicative, capacità relazionali); padronanza di strumenti informatici aziendali;
  • in tema di “contenuti e articolazione dell’offerta formativa” sono emersi i seguenti aspetti: importanza di sviluppare, nei singoli insegnamenti, strumenti e modelli applicativi utili a risolvere problemi; organizzazione dei tirocini attraverso piani pluriennali azienda-Università con possibilità di assunzione; redazione di Tesi di laurea in azienda al fine di agevolare l’inserimento degli studenti all’interno delle imprese; elevata preparazione teorica dei laureati in ambito economico-aziendale; crescente attenzione ed interesse su nuovi strumenti e servizi bancari e finanziari, su nuovi modelli di business, sui processi di digitalizzazione nel sistema socio-economico.

Tali utili riflessioni sono state condivise in seno al Consiglio di Corso di Studio, mediante un confronto costruttivo tra tutti i docenti del Corso di Studio ed i rappresentanti degli studenti, teso a migliorare ulteriormente l’offerta formativa nei suoi contenuti disciplinari e nella sua attrattività in relazione alle dinamiche attese del mercato del lavoro.

Gli obiettivi formativi specifici ed i risultati di apprendimento attesi, in termini di conoscenze, abilità e competenze anche trasversali sono coerenti con i profili culturali e professionali in uscita, anche con riguardo agli aspetti metodologici e relativi all'elaborazione logico-linguistica e sono stati declinati chiaramente per aree di apprendimento: area economica; area aziendale; area statistico-matematica; area giuridica; lingue straniere.

L'offerta formativa è stata giudicata adeguata al raggiungimento degli obiettivi ed aggiornata nei suoi contenuti.

Nel corso degli anni 2020, 2021 e 2022 è stato attuato un articolato programma di studio e analisi dei Corsi di Studio L-18 e LM-77 suddiviso in 5 fasi:

  1. Analisi del macroambiente e dell’ambiente di riferimento: a seguito delle variazioni impreviste e significative che stanno avendo luogo attualmente a causa della pandemia dovuta alla diffusione del COVID-19, è stato di particolare interesse comprendere gli effetti contingenti e strutturali che ne deriveranno. L’analisi del macroambiente e dell’ambiente ha avuto come obiettivo quello di cogliere anche i trend di cambiamento che, al di là dell’attuale pandemia, influiranno sulle skill richieste ai laureati dal mercato del lavoro, sulle dinamiche che definiranno l’attrattività e la competitività delle offerte formative in campo aziendale di primo e di secondo livello.
  2. Ascolto degli stakeholders: l’attività di ascolto dei principali stakeholders del Corso di Studio ha fornito indicazioni sulla percezione che essi hanno in merito alle tendenze attuali e future che possono influire sulle competenze richieste ai laureati dei corsi di laurea triennali in ambito aziendale e sulle caratteristiche dell’offerta formativa dei corsi oggetto di indagine. Inoltre, è stato di particolare interesse la rilevazione del modo in cui i corsi di laurea in ambito aziendale (sia del DSEAS sia concorrenti) sono attualmente percepiti e i principali criteri presi in considerazione dagli stakeholders nel formulare una valutazione dei corsi di laurea triennali in ambito aziendale. Lo studio degli stakeholders ha richiesto una identificazione dei principali stakeholders da contattare, la definizione chiara degli obiettivi conoscitivi di questa fase d’indagine, la formulazione di una scaletta di domande e argomenti da approfondire con gli stakeholders e la definizione di un calendario di interviste. Questa indagine ha avuto l’obiettivo di fornire un quadro di sintesi che descriva la percezione attuale dei Corsi di Studio L-18 e LM-77, i principali criteri presi in considerazione per la formulazione di un giudizio sui corsi di laurea in ambito aziendale, le competenze chiave che verranno richieste ai laureati in ambito aziendale attualmente e in futuro e, infine, le caratteristiche richieste all’offerta formativa dei corsi di laurea in ambito aziendale del DSEAS.
    Gli incontri con le parti interessati, nel corso degli anni dal 2020 al 2022, si sono svolti in modalità a distanza. Sono stati consultati: il Direttore e alcuni dirigenti della Filiale di Palermo della Banca d’Italia; manager di aziende pubbliche e private; rappresentanti delle istituzioni pubbliche operanti sul territorio di riferimento dei CdS; professionisti e consulenti aziendali, rappresentanti di Confindustria Palermo, Confcommercio Palermo, Confagricoltura, Banche, Ordini professionali e Società di consulenza e revisione aziendale, Legacoop Sicilia, Asp di Caltanissetta, imprenditori.
  3. Analisi di bechmarking con altri corsi di laurea concorrenti: l’analisi ha avuto l’obiettivo di comparare in modo sistematico il Corso di Studio L-18 e LM-77 con corsi concorrenti, sia interni all’Ateneo di Palermo sia di altri Atenei, al fine di identificare in modo puntuale gli aspetti dei corsi di laurea indagati che rappresentano dei pregi e delle debolezze. Inoltre, l’indagine di benchmarking può spingere verso idee creative e innovative in merito alle attività dei corsi di laurea oggetto di studio e all’offerta formativa che è in grado di proporre attualmente e in futuro. Questa parte dello studio ha richiesto l’individuazione dei Corsi di laurea rilevanti per l’indagine, gli aspetti su cui condurre lo studio comparato e i criteri di rilevazione e valutazione di ogni aspetto significativo. Le fasi successive hanno richiesto la raccolta e l’adeguata analisi dei dati, nonché la rappresentazione sintetica degli esiti dell’indagine.
  4. Indagine sugli studenti attuali del Corso di Studio L-18 e LM-77: l’indagine sul corpo studentesco ha avuto l’obiettivo sia di comprendere la percezione che gli studenti attuali hanno del Corso di studio, sia il grado di soddisfazione degli studenti per la formazione professionale e lo sviluppo personale offerto dal Corso di studio. Inoltre, l’indagine ha avuto lo scopo di stimolare gli studenti attuali a suggerire azioni di miglioramento a supporto della formazione professionale, personale e relazionale degli studenti attuali e futuri. Questa fase d’indagine ha comportato la formulazione chiara degli obiettivi conoscitivi specifici dello studio, la formulazione di un questionario da somministrare agli studenti dei corsi di laurea oggetto di studio, la scelta delle modalità e dei tempi di somministrazione e rilevazione e la somministrazione del questionario.
  5. Analisi dei media: analisi e valutazione della brand equity e della percezione dei Corsi di laurea oggetto di studio sui media tradizionali e sui social media. Il fine dell’indagine è stato quello di identificare le forze e le debolezze delle attuali attività di comunicazione dei Corsi di laurea in ambito aziendale del Dipartimento SEAS. Questa indagine ha richiesto una preventiva identificazione dei target della comunicazione dei corsi di laurea indagati e, successivamente, la rilevazione e l’interpretazione dei dati significativi per valutare la percezione attuale dei Corsi di laurea indagati presso i soggetti o i segmenti target della comunicazione. L’indagine ha fornito un quadro di sintesi in grado di identificare i target della comunicazione dei Corsi di studio, illustrare i punti di forza e debolezza delle politiche di comunicazione attuale e definire le priorità per la comunicazione futura dei Corsi di laurea per ogni tipo di media rilevante.

Al termine del programma di studio e analisi è stato stilato un documento di sintesi, al fine di definire sia il posizionamento del Corso di Studio L-18 e LM-77, sia gli obiettivi specifici da seguire nella formulazione di un piano di azioni da porre in essere per raggiungere il posizionamento target. Il documento di sintesi è stato veicolato opportunamente fra i principali attori del Corso di Studio – Coordinatore, delegati, componenti della Commissione AQ - ed è stato successivamente discusso in una seduta del Consiglio di Corso di Studio, stimolando una riflessione bottom-up e condivisa sul posizionamento e gli obiettivi proposti, nonché sulle azioni da poter adottare – in termini di offerta formativa, comunicazione, internazionalizzazione, placement, etc. – al fine di un miglioramento complessivo dell’offerta formativa.