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Ingegneria

Laboratorio SMAART

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Il laboratorio SMAART (Sustainable Mobility/Accident Analysis/Research&Training)

Il progetto RESET, realizzato attraverso i fondi POR FESR Sicilia 2007-2013 (Asse IV, Obiettivo 4.1.2), ha reso possibile la nascita del Laboratorio SMAART (Sustainable Mobility/Accident Analysis/Research&Training), curato dal gruppo “Trasporti” del DICAM. Il Laboratorio SMAART, che rientra nell’ambito dei laboratori dell'Università di Palermo e fa capo al (DICAM-Area Trasporti e Geomatica), si occuperà della ricerca sui temi relativi alla mobilità sostenibile e ai rilievi che sono necessari sia per lo studio della mobilità e dei trasporti sia per la conoscenza approfondita dei diversi aspetti del territorio.

Il laboratorio è dotato di un simulatore di guida per veicoli pesanti, di un laboratorio mobile per il monitoraggio dei livelli di inquinamento prodotti dal traffico veicolare (gas di scarico e rumore). Il software legato al monitoraggio dell’inquinamento da rumore è indipendente dal mezzo mobile dotato degli strumenti finalizzati al rilievo e all’analisi delle emissioni inquinanti, e permette il rilievo e l’analisi del rumore prodotto in ambito aeroportuale. Il laboratorio dispone anche di un drone esacottero, di un sistema MMS, di sensori per il rilievo degli inquinanti, di termocamera, di GPS, di software per la pianificazione dei trasporti.

I ricercatori del settore Trasporti hanno avviato un’intensa attività di ricerca nel campo dello studio del comportamento dei guidatori di veicoli, con particolare riferimento alle tecniche di guida in grado di ridurre i consumi di carburante e le emissioni in atmosfera di gas serra. In questo specifico campo, sebbene la tecnologia dei motori e le prestazioni dei veicoli commerciali siano migliorate significativamente, la maggior parte dei conducenti non ha adeguato il suo stile di guidaverso l’adozione di comportamenti individuali virtuosi. Tale attività è resa possibile anche grazie alla disponibilità del simulatore di guida per mezzi pesanti.

I risultati ottenibili da un corretto stile di guida, non solo in termini di risparmio di carburante ma anche sui costi di manutenzione del veicolo, sulla sicurezza e sul comfort di marcia, hanno indotto Associazioni di autotrasportatori ad avviare accordi di collaborazione che mirino alla messa a punto di un’attività di ricerca nel settore dell’autotrasporto merci e ad implementare le tecniche di ecoguida attraverso percorsi formativi di alto livello professionale (ma anche corsi post diploma e post laurea).

Staff di ricerca:

Salvatore Amoroso, Gino Dardanelli, Mauro Lo Brutto, Marco Migliore, Giuseppe Salvo