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2303 - INGEGNERIA AMBIENTALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Presentazione

Obiettivi Formativi

Obiettivi specifici: Gli obiettivi formativi della Laurea in Ingegneria Ambientale per lo Sviluppo Sostenibile sono mirati alla conoscenza e alla soluzione di tutti i problemi progettuali, di pianificazione e di monitoraggio riguardanti l'ambiente e il territorio. In particolare, il laureato in Ingegneria Ambientale per lo Sviluppo Sostenibile deve essere in grado di: a) analizzare ed interpretare i dati ambientali anche con metodi statistici avanzati; b) utilizzare tecniche e strumenti per il progetto di componenti, sistemi e processi mirati alla protezione dell'ambiente e alla difesa del suolo; c) individuare le aree a rischio (chimico, industriale, idrogeologico) sul territorio in relazione alla sua difesa da eventi naturali e da attivita' antropiche; d) valutare la compatibilita' ambientale dei progetti, anche in termini di sostenibilita, in relazione alle normative vigenti; partecipare alla formazione e gestione di piani urbanistici, territoriali ed ambientali e piani di utilizzazione e fruizione di riserve e parchi naturalistici. Il Corso di Laurea prevede l'approfondimento di temi inerenti sia la conoscenza del territorio (tecniche di monitoraggio, protezione e controllo), sia l'inquinamento dei vari comparti ambientali (monitoraggio, prevenzione, risanamento). Tale approfondimento segue un'ampia preparazione derivante dallo studio di materie di base e di materie piu' specifiche del corso di laurea, che si sviluppa nei primi due anni del percorso. In particolare, nel primo anno gli studenti acquisiscono le conoscenze fondamentali negli ambiti disciplinari di base, in particolare la matematica, la fisica e la chimica, e approfondiscono le conoscenze di base della lingua Inglese, dell'informatica e dell'ecologia applicata. Durante il secondo anno si approfondiscono invece le conoscenze relative ad ambiti disciplinari caratterizzanti il Corso di Laurea tra i quali, ad es., l'Idraulica, la Fisica Tecnica Ambientale, la Cartografia e il Telerilevamento Ambientale. Infine, il percorso si conclude con il terzo anno, durante il quale si focalizza l'attenzione sull'Ingegneria Sanitaria Ambientale, sulla Scienza delle Costruzioni e la Geotecnica, e sui concetti dell'Idrologia e la Climatologia ritenuti fondamentali per la formazione di un ingegnere ambientale in un contesto di cambiamento climatico. Il terzo anno prevede anche attivita' formative ulteriori previste dall'art. 10, comma 5 lettera d del DM 270.

Sbocchi Occupazionali

Profilo: Ingegnere Ambientale junior Funzioni: Le principali funzioni dell'Ingegnere ambientale junior sono: - la partecipazione a gruppi di progettazione di opere finalizzate al trattamento delle acque e alla gestione dei rifiuti; - la partecipazione a gruppi di progettazione di interventi per la difesa del suolo; - la partecipazione a gruppi di progettazione di impianti per l'uso delle risorse energetiche, con particolare riferimento a quelle rinnovabili e alternative; - la valutazione della compatibilita' ambientale di Piani e progetti; - la conduzione di esperimenti e l'analisi e l'interpretazione dei dati di pertinenza ambientale; - l'uso di tecniche e metodi per contribuire alla progettazione di componenti, sistemi e processi in armonia con i requisiti ambientali; - la partecipazione alla redazione di piani urbanistici e territoriali. Competenze: Le competenze del laureato in Ingegneria Ambientale per lo Sviluppo Sostenibile riguardano la redazione di elaborati progettuali di manufatti e opere, lo svolgimento di attivita' di monitoraggio e controllo di parametri e delle variabili caratterizzanti i processi naturali e produttivi, la conduzione di impianti e la valutazione della sostenibilita' degli interventi. Sbocchi: Gli sbocchi occupazionali del laureato in Ingegneria Ambientale per lo Sviluppo Sostenibile sono gli gli Enti pubblici e privati, le Imprese, gli Studi professionali, la libera professione e, piu' in generale, tutti quei soggetti interessati alla pianificazione, la progettazione, la realizzazione, il monitoraggio, il controllo e la gestione degli interventi mirati alla salvaguardia dell'ambiente e alla difesa del suolo. L'attivita' professionale puU' essere esercitata previo superamento di Esame di Stato e iscrizione all'Albo Professionale (Sezione B, settore: civile e ambientale). Infine, il conseguimento della laurea consente l'accesso alla laurea magistrale in Ingegneria e Tecnologie Innovative per l'Ambiente, che il laureato potra' frequentare anche svolgendo in contemporanea le attivita' lavorative che il titolo gia' conseguito consente.

Caratteristiche della Prova Finale

Per conseguire la laurea lo studente deve avere acquisito 180 CFU, compresi quelli relativi alla prova finale. La prova finale ha l'obiettivo di verificare il livello di maturita' e la capacita' critica del laureando, con riferimento agli apprendimenti e alle conoscenze acquisite, a completamento delle attivita' previste dall'ordinamento didattico. La prova finale consiste in una prova scritta o orale, secondo le modalita' definite dal Regolamento sulla prova finale del Corso di Laurea per ogni a.a., nel rispetto e in coerenza della tempistica, delle prescrizioni ministeriali e delle inerenti linee guida di Ateneo.