L’interazione con i portatori di interesse del CdS finalizzata alla definizione della “domanda di offerta” è strutturata su due livelli (livello nazionale e livello locale) e, in entrambi di questi, su due azioni fondamentali (forma assembleare e scambio schede di rilevamento dell’opinione dei portatori di interesse).
A livello nazionale, il Collegio Nazionale dei Presidenti dei Corsi di Laurea in Geologia e Geofisica, è in grado di garantire interazioni dirette (attraverso riunioni e/o assemblee) con portatori di interesse istituzionali (ministeri, strutture della presidenza del consiglio dei ministri, associazioni scientifiche, consiglio nazionale dei geologi, enti di ricerca), così come la acquisizione di schede e questionari “portatori di interesse” distribuiti con copertura nazionale.
Il lavoro di interazione svolto dal Collegio viene acquisito, elaborato e discusso in seno al Collegio, trovando poi sintesi in syllabus cui i Corsi di Laurea hanno la possibilità di fare riferimento, nel progettare ordinamento e piano di studi (è questo il caso della laurea in Scienze Geologiche attiva presso l’Università degli Studi di Palermo).
La cadenza degli incontri del Collegio è più o meno bimestrale, in questo modo garantendo ai corsi di laurea un elevato grado di omogeneità ed interazione.
In occasione della riunione del Collegio del 23 maggio 2017, sono stati presentati i risultati di un’indagine condotta su scala nazionale, che ha coinvolto 76 soggetti (tra imprese, studi professionali ed enti) che danno lavoro a poco meno di 3000 geologi. Il dato più rilevante è la scarsissima presenza di geologi junior (0.16%), a confermare il dato nazionale che vede per più del 95% dei laureati di I livello, la prosecuzione alla magistrale quale sbocco immediato. Ciò nondimeno, per quanto riguarda i contenuti formativi richiesti, si mantengono costanti le richieste di insegnamenti che guardino alla geologia applicata, al GIS e, in generale, alla modellazione quantitativa dei fenomeni geologici.
La stessa logica di intervento viene applicata alla scala locale, organizzando, con cadenza almeno annuale, un’assemblea con i portatori di interesse a livello regionale, preceduta dalla distribuzione ed acquisizione di questionari “portatori di interesse”.
All’incontro svoltosi il 6 aprile 2016, con circa 25 delegati di diversi enti (INGV, CNR Mazara, ARPA, Riserve Naturale di Ustica , GEOLAB, SIDERCEM , liberi professionisti, etc) è seguita l’assemblea del 16 maggio 2017 (12 stake holders, appartenenti al mondo delle imprese, della professione e della ricerca scientifica e tecnologica).
Rinviando al link alla pagina “Stake holders” del sito CdS per i dettagli, ciò che emerge dal confronto più recente in relazione all’offerta 2017/2018 è l’apprezzamento per come il piano di studio proposto da CdS recepisca le indicazioni emerse in occasione dell’assemblea del 2016, in particolare per quanto riguarda la re-introduzione degli insegnamenti di Geotecnica (III anno) e Geofisica (a II anno). Di particolare rilevanza poi, così come emerso in occasione della discussione assembleare, l’attenzione degli stake holders verso le specificità didattiche del percorso di I livello, le quali, dunque, devono, accanto all’introduzione di contenuti legati ad abilità spendibili a livello di Geologo Junior, restano saldamento ancorate all’obiettivo formativo fondamentale: promuovere lo sviluppo di una “mentalità geologica” in termini di capacità di osservare, gestire ed interpretare i geodati.
Un ulteriore importante momento di interazione con i portatori di interesse è costituito dall’analisi del parere espresso dai tutor aziendali nei confronti delle attività di tirocinio svolte dagli studenti.