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2314 - EDUCAZIONE AL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO ED ARTISTICO

Presentazione

Obiettivi Formativi

Obiettivi specifici: All'interno di un percorso integrato di taglio storico-archeologico e storico artistico, il CdS mira in particolare a soddisfare l'esigenza di professionalita' funzionali all'educazione al patrimonio, oltre agli ambiti tradizionali della conservazione, gestione e valorizzazione dei beni culturali, nello spirito della cosiddetta iConvenzione di Faro", ratificata da 20 Paesi membri del Consiglio d'Europa, compresa l'Italia, che ha espressamente ricondotto nell'alveo dei diritti fondamentali dell'individuo la fruizione consapevole e la condivisione del patrimonio culturale. L'obiettivo e' di definire e qualificare ulteriormente la figura dell'educatore museale e dell'operatore ai servizi educativi dei luoghi della cultura, come anche del personale docente e dei futuri docenti scolastici di discipline storico-arstistiche e umanistiche con una formazione mirata, che valorizzi le indispensabili competenze avanzate sui beni archeologici e storico artistici al centro delle azioni di educazione al patrimonio. Sulla base di questi presupposti, il progetto formativo si incentra sulle discipline caratterizzanti comuni alle due classi LM-2 e LM-89, implementate da alcuni settori caratterizzanti per una classe e affini per l'altra (o viceversa) che forniscono la necessaria completezza di conoscenze sui contesti storico-culturali, sulle fonti e sugli aspetti tecnici e conservativi, normativi e finanziari, garantendo quella robusta formazione nelle discipline del patrimonio archeologico e artistico che e' imprescindibile per la qualita' e l'efficacia dell'attivita' dei laureati; a tal fine la formazione disciplinare suddetta, attraverso la selezione di temi e percorsi, la didattica laboratoriale e la pratica, e' declinata in funzione dell'interpretazione del patrimonio, del trasferimento delle conoscenze e dell'acquisizione di capacita' operative specifiche da parte dei laureati. Il CdS prevede una robusta serie di insegnamenti obbligatori, e alcuni opzionali piu' laboratori dedicati al perfezionamento linguistico nello specifico ambito di interesse (lingua inglese B2), e alle abilita' informatiche specifiche, nonchE' una cospicua attivita' di tirocinio, oltre ai CFU a scelta libera dello studente e ai CFU dedicati alla prova finale, che consentira' di applicare ad un caso studio significativo le conoscenze e competenze acquisite. 12 CFU sono dedicati ad insegnamenti laboratoriali negli ambiti caratterizzanti, reputati indispensabili per la spiccata declinazione del corso, di cui meta' sono svolti in lingua inglese. Agli studenti sara' data l'opportunita' di seguire altri due insegnamenti in lingua diversa dall'italiana, per conseguire una formazione piu' spendibile in ambito europeo e per poter trasmettere ad una piu' ampia platea le competenze disciplinari acquisite. Sono, infine, previste delle attivita' didattiche integrative di carattere trasversale, in particolare seminari inerenti temi dell'educazione al patrimonio e della pedagogia dei beni culturali da parte di soggetti qualificati del settore. Le discipline coprono gli ambiti della Storia antica e Archeologia, Storia dell'arte e Museologia, Storia dell'architettura, Restauro e Discipline chimico-fisiche per la diagnostica e il restauro, Storia moderna e Archivistica, Economia e Legislazione, in modo da soddisfare compiutamente i requisiti di ambedue le classi LM-2 e LM-89 e, soprattutto, da garantire una robusta preparazione negli ambiti caratterizzanti, ai quali si e' attinto anche per le discipline affini, e un'ampia versatilita' per gli sbocchi post laurea: si vuole infatti lasciare ai laureati la possibilita' di optare, a seconda delle opportunita' che si profileranno loro, anche per gli altri sbocchi consentiti dalle due classi, quali archeologi o storici dell'arte di II fascia, o di adire ai percorsi per l'insegnamento secondario. In particolare, l'integrazione delle discipline archeologiche (che coprono l'archeologia e la storia dell'arte classica, la preistoria e l'archeologia dei paesaggi), storiche (dell'antichita' e dell'evo moderno) compreso l'ambito archivistico, storico-artistiche (relative al medioevo e all'eta' moderna, alla museologia nonchE' alla storia dell'architettura) e della diagnostica, restauro, legislazione, economia fornisce al laureato una formazione completa, sia che opti per la classe LM-2 sia che scelga la classe LM-89, per potersi orientare anche agli ambiti della conservazione, gestione museale e valorizzazione, con riferimento ai beni e contesti archeologici cosi' come ai beni e contesti di interesse storico-artistico.

Sbocchi Occupazionali

Profilo: Archeologo di II fascia; Storico dell'arte di II fascia; Curatore e conservatore di musei; Educatore museale; Operatore didattico nelliambito dei servizi educativi dei luoghi della cultura pubblici e privati Funzioni: I laureati saranno in grado di svolgere le seguenti funzioni lavorative previste sia per la figura dell'archeologo di II fascia, sia per lo storico dell'arte di II fascia (per cui il DM 244/2019 richiede comunque, oltre alla laurea, determinati periodi di esperienza professionale), con particolare ma non esclusivo riferimento alle funzioni in campo di educazione, interpretazione e valorizzazione del patrimonio culturale archeologico e artistico. Rispettivamente, per liarcheologo: Svolgere attivita' di studio, ricerca, formazione, educazione e valorizzazione nel campo delliarcheologia e delle discipline affini e collegate, e di diffusione scientifica dei risultati conseguiti nelliambito della ricerca. Collaborare alla gestione dei musei e/o istituti che custodiscono beni archeologici, valorizzare e curare collezioni e mostre di beni archeologici. Svolgere attivita' didattica nel campo dellieducazione al patrimonio culturale archeologico. Dirigere sotto coordinamento servizi educativi in musei, aree e parchi archeologici, musei diffusi e/o altri istituti che espongano o trattino, beni, contesti o siti archeologici, nelle soprintendenze o alliinterno di istituzioni culturali pubbliche, private o presso enti territoriali operanti in campo archeologico. Per lo storico delliarte: Svolgere attivita' di studio, ricerca formazione ed educazione nel campo della storia delliarte e delle discipline affini e collegate. Svolgere attivita' di studio e ricerca. Svolgere attivita' editoriale e di redazione di pubblicazioni e testi scientifici nelle discipline attinenti. Svolgere attivita' didattica nel contesto del livello di istruzione secondaria. Svolgere attivita' educativa, formativa e di comunicazione relativa ai contenuti e agli strumenti professionali specifici. Competenze: Classificazione e documentazione dei reperti archeologici (Archeologo) ovvero dei manufatti e opere di interesse storico-artistico (Storico delliarte). Redazione di schede dei beni, siti, nuclei di beni, secondo gli standard correnti; inventariazione e catalogazione. Redazione di cataloghi, relazioni scientifiche e di itinerari museali. Collaborazione alla gestione dei musei e altri istituti che custodiscono beni archeologici e/o artistici, curando sotto coordinamento la conservazione, esposizione, valorizzazione, presentazione a pubblici non specialistici delle collezioni museali e dei contesti e siti archeologici. Organizzazione e cura sotto coordinamento di mostre e percorsi di fruizione relativi a beni (rispettivamente archeologici o artistici), contesti, monumenti, musei e siti/luoghi della cultura. Organizzazione di convegni e mostre. Promozione di iniziative culturali. Organizzazione e conduzione di attivita' di didattica sui siti archeologici e nei luoghi della cultura (complessi monumentali, chiese etc.) e nei musei. Organizzazione e conduzione di attivita' educative incentrate sul patrimonio archeologico e artistico, per varie fasce di utenza sia scolare sia per adulti. Sbocchi: I laureati potranno operare quali archeologi di II fascia ovvero storici dell'arte di II fascia, in particolare per quanto attiene alle attivita' caratterizzanti di educazione, formazione, valorizzazione, promozione, divulgazione, progettazione e programmazione di percorsi didattico-museali, sia a livello scientifico sia divulgativo, inerenti rispettivamente al patrimonio archeologico e artistico. I laureati pertanto potranno lavorare come educatori museali, in forma autonoma o alliinterno di cooperative o societa' di servizi, o come dipendenti di enti pubblici o privati, e operatori didattici specializzati nelliambito dei servizi educativi dei luoghi della cultura pubblici e privati (parchi archeologici, musei, etc.). Per i dettagli si rinvia al DM n. 244 del 2019 e relativi allegati iArcheologo" e iStorico delliarte" (https://professionisti.cultura.gov.it/files/ALLEGATO%202%20-%20ARCHEOLOGO.pdf) e dello storico delliarte (https://professionisti.cultura.gov.it/files/ALLEGATO%207%20-%20STORICO%20DELL'ARTE.pdf), trattandosi in entrambi i casi di professioni a formazione regolamentata (https://dgeric.cultura.gov.it/wp-content/uploads/2021/08/Guida-alle-professioni-dei-beni-culturali4.8.2021.pdf; https://professionisti.cultura.gov.it/14/professioni-non-rgolamentate) per la cui fascia II e' prescritta la laurea di II livello rispettivamente in Archeologia (LM-2) e Storia delliarte (LM-89), con determinate integrazioni: qualifiche ISTAT 2.5.3.2.4 - Archeologi; 2.5.3.4.2 - Storici delliarte; nonchE' 2.5.3.4.2 - Esperti diarte; 2.5.4.5.3 - Curatori e conservatori di musei. Altri sbocchi professionali connessi al titolo di studio, previa acquisizione degli ulteriori requisiti previsti dalla normativa per il reclutamento del personale docente e tenuto conto dei crediti acquisiti nelliintero percorso universitario, riguardano liinsegnamento nella scuola secondaria superiore (a seguito delliiter prescritto dalla normativa vigente) delle discipline storico-artistiche e delle discipline di ambito letterario, cui corrispondono le qualifiche ISTAT 2.6.5.5 - Insegnanti di discipline artistiche e letterarie e 2.6.3.2.5 - Docenti di scienze letterarie, artistiche, storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche nella scuola secondaria superiore.

Caratteristiche della Prova Finale

La prova finale consiste in una dissertazione scritta (tesi di laurea magistrale) ovvero in formato digitale o su supporto multimediale, elaborata in modo originale, sotto la guida di un docente relatore e dei correlatori, su un argomento relativo agli ambiti disciplinari studiati e al percorso formativo seguito dallo studente, che dimostri l'acquisizione di adeguate capacita' metodologiche, di conoscenze specialistiche proprie del corso di studi e di capacita' di riflessione critica sugli argomenti oggetto della tesi, con riferimento agli obiettivi formativi sopradescritti. Essa puU' essere connessa ad attivita' pratiche come lo stage svolto presso Enti, Istituti o Istituzioni esterne.